domenica 30 dicembre 2007

Triangolare di Fine Anno





















LAMEZIA TERME, 30/12/2007

Oggi si e' svolto allo stadio "G. D'Ippolito" di Lamezia Terme alle ore 10:30 un triangolare amichevole tra la Vigor Lamezia (squadra militante in C2 girone C), la Nuova Filadelfia (II categoria gir. E) e la MAC 3 (III categoria gir. F). Gli incontri hanno avuto la durata di 45 minuti ciascuno e la prima sfida e' stata tra la Vigor e la N. Filadelfia.
Il primo incontro ha visto la compagine biancoverde imporsi per 5 reti ad una, mentre nella seconda gara i lametini si sono imposti con un sonoro 8-0 sulla matricola MAC 3. L'ultima gara ha visto le due piccole squadre affrontarsi degnamente e i tre punti sono andati alla N. Filadelfia che si e' imposta per due reti ad una.
Per la compagine lametina e' stato un buon allenamento dove ha potuto provare le tattiche per gli impegni futuri senza risparmiare la rosa titolare poi due giorni di riposo per Capodanno. I giocatori si ritroveranno il pomeriggio di mercoledì 2 gennaio per la ripresa del lavoro e preparare l'attesissimo derby con il Catanzaro fissato per giorno 13 Gennaio. Per le altre due squadre e' stato un onore poter sfidare un team titolato come può essere la Vigor che ormai da diversi anni calca il palcoscenico della serie C e soprattutto per la piccola MAC 3 e' stato un giorno importante da ricordare nella storia e negli annali della societa' e poco importa se il risultato ottenuto e' stato di un pesante passivo perché per molti giocatori della rosa biancazzurra forse questa e' la prima volta che affrontano dei giocatori professionistici.


VIGOR LAMEZIA - N. FILADELFIA 5-1

VIGOR LAMEZIA - MAC 3 8-0

MAC 3 - N. FILADELFIA 1-2

Risultati dei recuperi






Recuperi della 8^ Giornata Andata

30 dicembre 2007 ore 14:30


CERVA - ZAGARISE 1-1
CICALESE - NUOVA PONTEGRANDE 2-3
PETRONA’ - VENA 5-2
SALCAMP - MIGLIERINA F.
5-1



  • Il recupero della gara ZAGARISE - MAC 3 e' stato disposto per MERCOLEDÌ 16 GENNAIO 2008 alle ore 14:30

venerdì 28 dicembre 2007

Meliusum -Libertate

Libertate

Vorra ntonare cumu nu tenore
Cantare cumu fha llu riscignuolu
Dire parole chi fhanu ‘ncantare
Mu dugnu vuce a chine un po parrare
Vandiare a tutti ca te vogliu bene
ccu’ttie sula me passanu ste pene

Tutti l’anu e sapire e vue u sapiti
Cumu ne mpasturanu i partiti
Ne inchjenu tutti de discurzi chjari
E ppue alla fhine su’ lupini amari
Chjudimu tutte e porte all’omerta’
E damu vuce attie oi liberta`

Puru quandu ne pari luntana
Rispundi sempre si ancunu te chiama
Tu ne vue bene senza gelusie
Senza ligaglie e senza pocrisie
Tu de partiti nun ne fhai ncippare
Cumu palumbi tu ne fhai volare

Vue sempre e sulu fhatti curti e chiari
No lle pistocchje de ssi parolari
Vorre mu vince sempre a verita`
E ppemmu u fhauzu sutta terra va’
Tu nun ne vue ccu’ l’ale ‘nchjovate
Tu si ll’amure si lla’ libertate.


Giuseppe Della Porta

Meliusum - Fhamme cuntientu

Fhamme cuntientu


Un vuogliu autru sulu libertate
Chissu me passa hoje ppe lla mente
vuogliu na pinna e pagine rigate
Nchjuostru chi guttarija cumu nente

Dare tanta mportanza alle picate
All’aria fhrisca e chiara da matina
Alle canzune menze mpatocchjate
Chi me cantava sempre na vicina

Jire cuntientu sempre alla ventura
Carriare u pisu e l’amuri supra i spalli
A vucca lorda de cerasa e mura
E fhatigare senza fhare calli

Guardare u mundu si se po’ cangjare
Volandu cumu n’ajiellu culuratu
Tutta sta terra vuogliu rotiare
E scumbogliare chillu chi e`ammucciatu

Vuogliu sentire ssu gustu de vita
Vita chi ancore io nun canusciu
Vuogliu cuntare e chjudere a partita
Fhamme cuntientu senza fhare scrusciu.

Giuseppe Della Porta

lunedì 24 dicembre 2007

Buon Natale

Un grandioso Natale ricco di emozioni, quelle vere, che fanno crescere gli uomini di buona volontà.


E’ l’augurio che mi sento di porgere a tutti voi ed alle vostre famiglie con un Felice Anno Nuovo!



Buon Natale e Felice Anno nuovo.


Clicca sopra l'immagine per gli auguri Natalizi.

domenica 23 dicembre 2007

Il punto sulla giornata - 9a ANDATA







Le preoccupazioni per il mal tempo non erano vane, infatti questa volta è la nebbia a far rinviare l'incontro di Zagarise tra la formazione locale ed i falchetti della MAC 3. I timori per la società del serrastrettese c'erano tutti ma si sperava di giocare anche per dar un segno di ripresa dalla crisi. Probabilmente questa gara sarà recuperata mercoledì 2 o 9 Gennaio, ma per maggior precisione bisogna aspettare il Comunicato Ufficiale visto che lo Zagarise sarà impegnato anche domenica prossima (30 Dicembre) in un recupero dell'ottava giornata. Si va quindi al riposo natalizio conun bilancio più che negativo anche se il campionato per la Mac si era messo nella retta carreggiata alle prime uscite stagionali coronate da tre vittore consecutive, ma la crisi è iniziata dopo la sconfitta con il Petronà, una diretta avversaria per la lotta finale, ed ha visto il team biancazzurro mettere in cascina solo quattro punti su cinque gare. Ora si attende che in questo riposo natalizio mister Lucchino possa far quadrato sulla squadra, risolvendo tutti i problemi che sono incorsi nelle ultime gare disputate. Intanto il Pontegrande allunga vincendo per una rete a zero contro il Magisano ed il Petrona' lo segue a ruota sbancando a Cropani per 3-0 contro la matricola Carrao. Ma cambia la propietaria del terzo posto, infatti sfruttando il pareggio tra Vena e Salcamp si impossessa dell'ultimo gradino del podio l'Amato vittorioso in trasferta nel derby con il Miglierina con un sonoro 5-1. Visti questi risultati il team del presidente Lucia ha il dovere di svegliarsi al piu' presto possibile se non vuol perdere la volata per lo sprint finale.


Zagarise - MAC 3 Rinviata per nebbia

Il punto sul Girone F

Un lampo di Trapasso lancia la Pontegrande

"La Nuova Pontegrande archivia la pratica Magisano F. Fedele grazie ad un lampo di Trapasso nella prima frazione di gioco. Il Petrona' ieri ha espugnato il campo del Carrao con un secco 0-3 frutto delle reti di Valoroso, Bizantini e Gentile. Rotonda vittoria dell'Amato che espugna Miglierina con un perentorio 1-5. In rete per la formazione ospite sono andati Molinaro, Falvo e Martino con i primi due autori di una doppietta ciascuno. Inizia a respirare la classifica della Santacroceravolo che dopo la vittoria nel recupero di mercoledi' scorso, ieri ha messo in cassaforte un altro punto frutto del pareggio contro la Cicalese. Per i padroni di casa vanno in rete Nicoletta A., Nicoletta L. e Tavano. Per gli ospiti segnano Gigliotti F., Gigliotti S. e Ambrosio. Punti importanti anche per l'Uesse Catanzaro col Cerva: al gol di Rizzuti per gli ospiti rispondono Masciari, con una doppietta, e Pizzari. Finisce in parita' anche il match tra Vena e Salcamp. Il Vena a segno con Grande e Rondinelli. Rinviata per nebbia la partita tra Zagarise e MAC 3".

Francesco Calvano
Calabria Ora, lunedì 24 Dicembre 2007, TERZA CATEGORIA - Pag. 50

giovedì 20 dicembre 2007

Un sentimento...

Poche volte mi capita di scrivere un commento già pubblicato su un altro blog, ma leggendolo mi sono veramente commosso, mi sono fermato più volte a rileggerlo ed ho capito che era ricco di semplici frasi ma toccanti e venute dal cuore.
Ogni tanto e' bene che anche noi ci fermassimo un po' a riflettere su ciò che di bello ci riserba la vita... Molte volte non ce ne accorgiamo oppure lo facciamo quando ormai e' troppo tardi e quindi fermiamoci un attimo e cogliamo il fiore più bello della vita... il sentimento d'amore verso gli altri!
Unendomi al dolore che ha colpito la famiglia del caro Dino nella tragica scomparsa di zio Antonio voglio ricordarlo ancora con queste bellissime parole che ha scritto Dino sperando possono rimanere per sempre incise nei nostri cuori.


Guardami da lassù...

stazioni desolate e deserte, buie come le notti senza luna...lunghi viaggi in fredde notti senza sapere dove andare...una vita fatta di attimi e tu hai avuto poco tempo... poco tempo per gioire, tanto tempo per soffrire...mille battaglie da vincere, pensando ogni volta che forse sarebbe stata l'ultima... nemmeno il tempo di guarire le ferite che una nuova battaglia ti si è presentata davanti... un sorriso ai tuoi nipotini, la speranza di una nuova parentesi... una macchina nuova,un nuovo vestito per le feste... una vita di duro lavoro... la pensione,il meritato riposo... più tempo da dedicare ai nipotini, un motivo in più per andare avanti... portarli a scuola, cambiare il pannolino, sostituirsi ai genitori... un impegno nuovo, per sfuggire alla tristezza di un passato ingiusto... lunghi pomeriggi sulla panchina della piazzetta a discutere di politica, delle stagioni, del governo, delle troppe tasse, dell'orto che non da i sui frutti... hai lasciato la tua vita in una grande strada vuota e ti sei fermato a riposare sulle ali del cielo... mentre l'ultima foglia cade dall'albero che con tanta cura hai sempre innaffiato... ti sei svegliato presto, dovevi partire per un lungo viaggio... hai caricato i tui ricordi sulle spalle, hai spiegato le ali e ti sei alzato in volo... sapevi che non saresti più tornato e hai voluto lasciare un dolce ricordo di te... hai fermato il tuo pianto, hai lasciato le tue canzoni perchè qualcuno possa ancora cantarle... hai lasciato le tue emozioni perchè ognuno possa ancora provarle,sei entrato in quella porta che era aperta da tempo... ora niente potrà più farti del male, nessuno potrà più rubare i tuoi pensieri, nessuno potrà più odiare il tuo canto... poseremo un fiore sulla tua foto sbiadita dal tempo e piangeremo ancora una volta... spero che questa nuova vita possa restituirti la serenità che il passato ti ha negato... con tutto l'affetto che il mio cuore può contenere, un ultimo bacio da chi non ha più lacrime per piangere... ho solo domande senza risposte, rabbia, tristezza, emozioni che si alternano... ma come sto io poco importa... mi piace pensare che finalmente tu possa essere felice...un'ultima cosa ti chiedo:guardami da lassù... se mai riuscirò a combinare qualcosa di buono nella vita, lo farò anche per te.
ciao zio
pubblicato da Dino Iuliano

mercoledì 19 dicembre 2007

Meliusum - Ricordi di...

Voglio aggiungere nelle varie poesie e racconti di Migliuso una poesia che mio padre ha scritto per la persona a cui era molto affezionato quando era bambino.
Quella persona che lo ha cresciuto e fatto diventare uomo, quella persona che e' sempre nei suoi pensieri e che non smette mai di ricordarla trasmettendo ogni cosa di lei a noi figli.
Ora sono io con i versi di mio padre a parlarvi di questa persona che per pochi giorni ha vissuto anche con me ma che non ho avuto il piacere di poterci dialogare...
Questa persona speciale per mio padre... la sua bisnonna.


Nonna Concetta

Verde era il colle con la quercia grande
Tesa sul mare piena di jurrande
Con me bambino a piedi nudi e sghembi
Tornavi verso casa coi tuoi legni
Le mani piene e le fascine al capo
Tenevi il portamento di un soldato
Le rughe che ti davano fierezza
Tante parole piene di saggezza
Quando la sera innanzi al focolare
Tu raccontavi e tutti noi a guardare
storie passate storie assai vissute
Storie che non andranno più perdute
Nel maggio di papaveri e di luce
Eri un gigante col suo passo audace
Con mano ferma senza alcun tremore
Eri la nostra guida il nostro amore
Alla mattina e immantinente a sera
Non ti mancava mai la caffettiera
Sul colle non c’e` più la quercia grande
Non carezza più il vento le jurrande
Dal colle ammiro e guardo lontano
Cerco qualcuno ma lo cerco invano
Sei tu nonna Concetta radiosa
Questo silenzio questa muta prosa
Sei tu che ci hai insegnato sempre a dare
Sei tu…

Non ti potremo mai scordare

Impressi nella memoria i gesti rituali di una nonna,immersi in un paesaggio agreste dove emerge prepotente il simbolo della vita.

Meliusum - U ruviettu

U ruviettu

Nu jurnu chi caminandi mi ‘nde jia
Mpingivi ccu lli cauzi a nnu ruviettu
Cce` mancau pocu ppemmu m ‘e sciancava
Ad ogne rasa ccessumaledittu

E pieju de na rugna arradicatu
Ull ’u scarisci mancu si te mpichi
E’ cumu chillu chi un ‘e vattiatu
Cumu a gramigna ammienzu de li viti

Na chjanta de ruviettu cca e’ nesciuta
Nessunu l‘a chjantata o siminata
Mancu na guccia d’acqua cce caduta
Sulu si chjove illa e’ abbiverata

Un sicca mmai mancu si e’ vrushatu
Quandu se trova ‘nterra nculluratu
E’ ancore pieju d ‘o fhilu spinatu
Duve cceillu. U’ vadu e’ mbarratu

Si i mura duci n’amu de mangiare
Stamune attenti alle dolenti spine
ve cunsigliera mu i llassati stare
Miegliu mu si ndabbuttanu i picciuni

E.. ppuru quandu eramu guagliuni
De chilli mura duci jiemu pazzi
Dei poveri la vigna nue teniemu
Vindimavamu prima dei ruvazzi .


Un’incontro con un’erba cattiva e' nello stesso tempo generosa, evidenzia che dietro la nostra scorza, il nostro aspetto arido e selvaggio, alberga sempre qualcosa di buono.
Basta solo saperlo cogliere al momento giusto, cosi’ come sanno fare i bambini.

lunedì 17 dicembre 2007

Il punto sulla giornata - 8a ANDATA









Il mal tempo ferma la Calabria per ghiaccio ma non impedisce di far disputare la gara di Magisano anche se si gioca su un terreno di gioco al limite dell'impraticabilità...
Il vero gelo lo subisce la Mac che crolla e si fa superare dal Magisano in una partita che sembra più di pallanuoto che di calcio con una goleada per 5 reti a tre.
Il direttore dell'incontro, il sig. Vatalaro della sezione di Lamezia Terme è molto indeciso se dare il fischio d'inizio della gara o prendere la decisione di rinviarla, ma dopo aver testato il terreno che in verità sembrava più una piscina che un campo di calcio decide di far svolgere la gara.
Non sarà una bellissima gara, visto che l'acqua rallenta la trama di gioco ed in qualche occasione mette in difficoltà gli estremi difensori di entrambe e formazioni. La Mac si presenta con una formazione molto rimaneggiata e mister Lucchino ha a disposizione sul Fedele soli tre cambi e dodici assenti per motivazioni varie.
Il match si mette subito in salita per la compagine dei tre paesi che già al primo minuto subisce subito la rete di vantaggio ma non finisce qui perchè chiude la prima parte della gara con due reti sul groppone. Non cambia la musica nel secondo tempo ed ecco che subito dopo deve arrendersi al terzo sigillo della formazione di casa.
Ma dopo la sfuriata del Magisano la Mac cambia mentalita' e comincia a crederci e con un gol di Matarazzo e la doppietta del giovane Paolo Lucia raggiunge un inaspettato pareggio, ma l'illusione di portare a casa almeno un punticino dura poco visto che negli ultimi minuti e dopo l'espulsione per doppia ammonizione di Critelli che indebolisce ancor di piu' la difesa ospite c'è un uno due del Magisano che fissa il risultato sul 5-3.
Brutta tegola per Cianflone che prima di infortunarsi, con un oggetto metallico presente al bordo del rettangolo di gioco, lascia il campo regalando due preziosi assist agli attaccanti avversari che si concretizzano con due segnature.
La situazione ora dei falchetti non e' piu' rosea e si spera di chiudere questo 2007 con una vittoria prima del riposo natalizio perche' un altro stop potrebbe essere fatale per il prosieguo del campionato.
Il giocattolino creato dal presidente Lucia si e' un pochino rotto e nei prossimi giorni sara' compito della societa' e dello staff tecnico ricomporre queste crepe che si sono create in squadra, prima di essere troppo in ritardo e perdere il treno verso la promozione.

Magisano F. Fedele - MAC 3 5-3
Reti: Matarazzo, 2 Lucia P.

Formazione:

1) Iuliano Marco
2) Iuliano Oscar
3) Lucia Gianluca
4) Iuliano Simone
5) Critelli Bruno
6) Cianflone Alessio > < Fazio F. '68
7) Iuliano Alex
8) Matarazzo Francesco
9) Iuliano Dino
10) Felicetti Bernardino
11) Lucia Paolo

12) ///
13) Della Porta Maurizio
14) Fazio Felice '72
15) Fazio Felice '68
16) ///
17) ///
18) ///


All. Lucchino Francesco

Indisponibili: Mancuso, Galluzzi, Cerminara, Di Giorgio, Scalise, Lucia An., Fialà, Cantafio, Lucia Ad., Felicetti, Pulice e Sinopoli.
Squalificati:



Il punto sul Girone F

La neve ha bloccato la Terza

"Campi innevati un po' dappertutto hanno bloccato la normale disputa dei campionati nel Cosentino e nel Crotonese... Tutto sommato anche nel catanzarese s'e' giocato senza grandi problemi ed i campionati si sono svolti senza disagi. Ancora sconosciute le date per i recuperi, intanto si muovono le classifiche dei gironi che hanno giocato a regime con importanti vittorie in testa ai gironi, dove erano previsti interessanti scontri diretti".
Calabria Ora, martedì 18 Dicembre 2007, TERZA CATEGORIA - Pag. 49
"Questo era quello che recitava l'articolo pubblicato dal quotidiano Calabria Ora nell'edizione del martedì ma per quanto riguarda il girone F si e' svolto con mille disagi facendo rinviare quattro gare su sette ed il mal tempo ha condizionato anche le gare disputate appesantendo i campi e rendendoli al limite del praticabile. Le gare non disputate verranno recuperato durante la pausa natalizia e sono fissate per domenica 30 Dicembre alle ore 14:30... tempo permettendo! Per quanto riguarda le partite disputate c'e' da lodare le vittorie interne dell'Amato, che batte per due reti ad una il Santacroceravolo, e del Magisano che in un campo zuppo d'acqua travolge il Mac 3 con un roboante 5-3. Le due formazioni con questa vittoria si assestano in posizione play-off scavalcando la barca ormai in deriva del team guidato da mister Lucchino mentre la Mac non riesce più a vincere ed ormai barcolla ogni domenica e dopo la sconfitta interna con l'Amato della settimana scorsa si ripete anche questa domenica. Anche se recrimina per la decisione dell'arbitro sulla disputa della gara su un campo in pessime condizioni vista l'abbondante pioggia caduta nelle ore precedenti dell'incontro. Per completare il quadro delle partite disputate bisogna dire che nello scontro valido per i bassifondi della classifica che si e' disputato a Cropani si registra la vittoria del Carrao con un risultato dal minimo scarto sul'Uesse, che allontana sempre di più la compagine giallorossa catanzarese dalla zona play-off".
Antonino Della Porta

sabato 15 dicembre 2007

Tradizione e Folklore nei Paesi di Angoli, Cancello e Migliuso

Per la prima volta si realizza nelle nostre scuole un progetto di riscoperta dei nostri usi, costumi e tradizioni e con enorme piacere, a nome dell'Associazione Meliusum, invito tutti a prendere visione il lavoro Tradizioni e folklore nei paesi di Angoli, Cancello e Migliuso, realizzato nell'anno scolastico 2006/2007 dagli alunni della classe II della scuola secondaria di primo grado di Migliuso.
Credo che nel suo piccolo sia qualcosa di veramente importante e voglio lodare i professori e gli alunni che lo hanno realizzato.
Spero che in futuro si possa realizzare una collaborazione tra noi e l'Istituto Comprensivo di Serrastretta perche' unendo le nostre energie si possono gettare delle buone basi per un futuro migliore e perche' abbiamo bisogno di crescere, ma soprattutto crescere insieme collaborando senza dimenticarsi del nostro passato.
Invitando tutti ad esprimere opinioni ed eventuali consigli per un miglioramento continuo dei nostri progetti, voglio ancora dare un plauso all'IC di Serrastretta.

Antonino Della Porta

Servizi a Migliuso

Scuola

Istituto Comprensivo Serrastretta

Via G. Leopardi
88040 Serrastretta (CZ)
Tel.: 0968.81006

Fax: 0968.818921

Web:
www.icserrastretta.it



Sede di Migliuso
Via Machiavelli 88040 Migliuso (CZ)
Tel.: 0968. Fax: 0968.

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado

Docenti:

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Caimano Carla
(Scienze matematiche ... classe II)
Currado Giovanna
(Inglese classi I-II-III)
Felicetto Gaetano
(Educazione fisica)
Lagoteta Adelfina (Lettere classe I)
Mangano Caterina (Scienze matematiche ... classi I-III)
Provenzano Raffaele
(Educazione musicale)
Greco Cesarina (Francese)
Raso Sisina (Lettere classe III)
Rizzo Claudio (Lettere classe II)
Rocca Rosaria (Educazione artistica)
de Fazio Maria Elisa (Religione)
Vaccaro Francesco (Tecnologia)

SCUOLA PRIMARIA
Bonaccurso Mammola
Bruni Gabriella
Cerra Antonella
Cimino Caterina
Maiolo Elena
Mazza Teresa
Ruberto Maria Grazia
Spinosa Pierina

SCUOLA DELL'INFANZIA
Minieri Vincenzina
Scalise Santa

PERSONALE ATA
Capolupo Ada (Scuola primaria)
Lucia Filomena (Scuola secondaria di I grado)
Mascaro Rosetta (Scuola dell'infanzia)

Studio Medico

Dott. Tommaso Fazio
Via Machiavelli

88040 Migliuso (CZ)
Tel.


Orario di servizio




Farmacia

Cosentini Melania
Via Machiavelli, 9

88040 Migliuso (CZ)
Tel. 0968.86145


Orario di servizio


Posta

U.P. di Migliuso
Via Machiavelli, 8

88040 Migliuso (CZ)
Tel. 0968.86135





Orario di servizio

Lunedi’, Mercoledi’, Venerdi’ e Domenica: Chiuso
Martedi’ e Giovedi’: 8:00 - 13:30

Sabato: 8:00 – 12:30



Chiesa

Chiesa dell' Immacolata
P.zza Immacolata
88040 Migliuso (CZ)



Parrocchia S.Giuseppe Angoli-Migliuso-Cancello

Orario Messa

Lunedi' e Giovedi':
Domenica: 10:30

Parroco: Don Pino Fazio

Vicario parrocchiale: Don Isaac Marie Assogbavi

martedì 11 dicembre 2007

Storie di Brigantaggio a Migliuso - Giovanni Falvo

GIOVANNI FALVO (L’uomo che mori’ tre volte)
Giovanni Falvo era nato a Villanova una frazione del comune di Pedivigliano. Villanova e’ un paesino le cui origini sembra risalgano in epoca romana. Pedivigliano quando nacque prese questo nome proprio perché venne costruito ai piedi di Villanova (Piedi-Villa). Giovanni giovane retto e onesto, si era sposato giovanissimo con Rosa, una ragazza di 16 anni di Pedace. Si uni’ alla banda di Giacomo Pisano (Francatrippa) dopo il famoso sacco di Pedace. Vessato come tutti dalla famiglia Leonetti, che come tutte le famiglie nobili dell’epoca, in quel periodo da fedeli borbonici, diventavano accaniti partigiani francesi, (l’importante era che restassero sempre padroni di tutto e di tutti). Lascio’ la sua giovane moglie Rosa in attesa di un bambino e prese la via dei monti. Durante questo periodo Rosa venne perseguitata e torturata perché volevano sapere dove si nascondeva Giovanni. Un giorno venne portata in un bosco, dove la leggenda narrava fosse nascosto un tesoro protetto da un sortilegio, che veniva annullato se sul posto fosse data la comunione ad un gallo e fosse stata scannata una donna incinta. Rosa si salvo’ dalla morte per il tempestivo intervento dei briganti ma nell’incidente perse il bambino. Nel 1807 Francatrippa sconfitto emigra in Sicilia. Giovanni condannato a morte viene salvato da un conoscente di Rosa che fa sparire dal tribunale i documenti che lo accusano. Ma ormai per Giovanni a Pedace era diventata irrespirabile anche l’aria, decide cosi’ di emigrare in America. Giovanni durante le sue scorribande aveva racimolato e nascosto un tesoro nei pressi del convento di San Francesco di Paola, e con questo decide di emigrare, ma avvisa Rosa di controllare dopo una settimana il luogo dove era nascosto il tesoro. Se Rosa l’avesse trovato significava che Giovanni era morto per mano dei francesi, se non lo trovava significava che era riuscito a partire e presto avrebbe chiamato anche lei. Rosa dopo dieci giorni ritrovo’ il tesoro e pianse Giovanni per morto. Non potendo più tornare a Pedace penso’ di utilizzare il tesoro per ricostruire un banda e vedicarsi di coloro che le avevano fatto del male. Si spoglio’ dei vestiti di Rosa e continuo’ ad essere il temuto brigante Giovanni Falvo. Giovanni che non era morto intanto si era ricongiunto alla banda di Francatrippa ed aveva partecipato all’espugnazione di Reggio e Tiriolo. Esattamente a Tiriolo Francatrippa perse la vita e la banda si sciolse definitivamente. Si racconta che mentre stavano incendiando la casa del prete di Tiriolo Francatrippa venisse colpito mortalmente in bocca dal prete stesso. Gridando vendetta prima di morire chiese ai suoi che venisse incenerito nel rogo che lui stesso aveva acceso. E fu’ cosi’ che fini’ la leggenda di Giacomo Pisano detto Francatrippa. Giovanni scampato alla morte trovo’ rifugio a Migliuso dove si era accasata la banda di Parafante, diventandone in seguito il suo luogotenente. Muore insieme al Parafante (per la seconda volta) il 15 febbraio 1811 nella località oggi chiamata "U chjusu". Come Parafante e tutti gli altri briganti anche Giovanni non era portato ad essere disumano per indole, ma per conseguenza alla naturale avversione alle ingiustizie, che per combatterle era stato costretto a diventare disumano, crudele e spietato, pero’ senza perdere mai affetto e amore. La leggenda narra che la banda Parafante venne scoperta e sgominata perché Giovanni non se la senti di scannare a freddo l’amante di Parafante cosi’ come gli era stato ordinato. La terza volta muore quando Rosa, che aveva continuato la sua lotta sui monti della Sila col nome di Giovanni, nel 1821 conosce un carbonaro patriota, si innamora di lui, si spoglia degli abiti del temuto Giovanni, abbandona la macchia e torna ad essere la dolce e bella Rosa. Giovanni a questo punto muore per sempre.

lunedì 10 dicembre 2007

Il punto sulla giornata - 7a ANDATA








Dura battuta d'arresto per la compagine dei tre paesi che si deve arrendere in casa nel derby con i gialloblu di Amato, che col minimo scarto portano a casa tre punti importantissimi. Eppure basti pensare che il bottino in trasferta del team gialloblu finora era magrissimo, visto che avevano racimolato solo due punti, ma la poco incisivita' del pacchetto avanzato della Mac, messo in luce anche nelle precedenti partite, li ha aiutati a gestire meglio il vantaggio arrivato dopo pochi minuti dall'inizio della gara.
L'Amato parte subito a marcie alte cercando subito il tapin vincente, pressando insistentemente l'area avversaria e costringendo il pacchetto difensivo biancazzurro ad arretrare e ripiegare molte volte. Dopo una prima parte scoppiettante del team gialloblu arriva il meritato vantaggio su un defilato calcio piazzato dalla lunga distanza che con un tiro di collo pieno, grazie anche ad un errato controllo di Iuliano Marco (portiere della Mac), si insacca nella rete per l' 1-0 a favore degli ospiti.
Dopo il gol il vigore degli ospiti si sgonfia perche' cercano di gestire il risultato e comincia a crescere la Mac che dimostra anche oggi la cattiva vena in fase avanzata dei suoi attaccanti che anche se ispirati dall'invenzioni di Di Giorgio si divorano svariati gol per la scarsa precisione di Iuliano Alex che si tende a defilare troppo ed all'egoismo di Cerminara che cerca di fare tutto da solo e si scontra contro il muro difensivo avversario.
La musica non cambia nel secondo tempo con la Mac a fare la partita non trovando spiragli nella fitta ed arroccata difesa dell'Amato e la formazione ospite che gestisce il prezioso vantaggio, ma a dieci minuti dal termine mister Lucchino tenta la carta Iuliano Dino che purtroppo non riesce a scalfire la roccia difensiva avversaria anche se dimostra una gran voglia di fare cercando molte volte la porta.
La partita temina quindi con i festeggiamenti dell'Amato che raccoglie tre punti davvero insperati e fa arrabbiare molto mister Lucchino che nei prossimi giorni dovra' lavorare molto sul reparto avanzato non brillante nelle ultime uscite.
In classifica il team biancazzuro ora e' posizionato al quarto posto e viene scavalcato dal Vena e vede allontanarsi la prima posizione visto l'allungo del Pontegrande che vincendo si porta ora a sei punti di vantaggio dalla Mac.


MAC 3 - Amato 0-1
Reti:

Formazione:

1) Iuliano Marco
2) Della Porta Maurizio
3) Iuliano Oscar > < Scalise
4) Iuliano Simone
5) Critelli Bruno
6) Cianflone Alessio
7) Iuliano Alex > < Lucia A.
8) Matarazzo Francesco
9) Cerminara Angelo
10) Di Giorgio Gianni > < Iuliano D.
11) Fialà Andrea > < Cantafio

12) Fazio Felice '72
13) Lucia Antonio
14) Lucia Gianluca
15) Cantafio Giuseppe
16) Iuliano Dino
17) Lucia Paolo
18) Scalise Giuseppe

All. Lucchino Francesco

Indisponibili: Mancuso, Galluzzi, Fazio F. '68, Lucia Ad., Felicetti, Pulice e Sinopoli.
Squalificati:

Il punto sul Girone F

Il Pontegrande vince e stacca tutti

"Con la vittoria casalinga sul Cerva per due reti a zero ed i passi falsi delle dirette avversarie il Pontegrande allunga in classifica portandosi a +3 dalla piu' vicina concorrente per la prima piazza (Petrona'). Bisogna far notare il mezzo passo falso della seconda forza del campionato che sul Federale di Catanzaro Sala impatta con l'Uesse ma purtroppo noi ne siamo alla conoscenza in modo ufficioso, anche perche' nel Comunicato Ufficiale della Lega non e' pervenuto il risultato dell'incontro tra Uesse ed il Petrona'. Brutta sconfitta casalinga a Migliuso per la squadra del Presidente Lucia che si vede superare con il minimo scarto da un'Amato volenteroso e molto deciso che sta dimostrando di poter dire la sua in questo campionato. Ora il team biancazzurro e' scavalcato dal Vena, che con una sonora vittoria per 4-0 alla Cicalese balza al terzo posto riscattandosi dal tentennante avvio di campionato ed assestandosi nella parte alta della classifica. Fanno capire le loro reali potenzialita' il Magisano e lo Zagarise entrambi vittoriosi, il primo in trasferta sul facile campo di Miglierina (0-4) ed il secondo in casa per 3-1 sul Salcamp. La partita di Magisano tra il Santacroceravolo ed il Carrao e' stata sospesa al 27' del primo tempo per impraticabilita' del campo di gioco e verra' recuperata mercoledi' 19 Dicembre".

sabato 8 dicembre 2007

Filastrocche Migliusesi

Le tradizioni popolari tanti anni fa oltre che con i proverbi e le canzoni ci venivano trasmesse anche attraverso filastrocche, generalmente erano il termometro delle condizioni in cui versava la gente e soprattutto davano il senso a quello che era la cosa più importante. Il primo problema da risolvere, perfino nei sogni, ed il desiderio più grande era sfamarsi ed ancora sfamarsi per riempire quella pancia che era quasi sempre vuota. Quando il tempo poi aveva scandito l’eta' e ci si sentiva vicini alla fine, spesso i nostri avi più perspicaci, recitavano quella filastrocca, alla moglie o alle figlie, ironizzando sulla loro futura morte.

BELLA SI MUORU

BELLA SI MUORU………TE LASSU DITTU
NU MME MINTIRE AMMIE ECU L’AUTRI MUORTI
FHACITIME NA FHOSSA LONGA E STRITTA
PPEMMU CCE CAPE LLU MIO AFFRITTU CUORPU
E LLU TAVUTU INCHJITI D’OVA FHRITTI
E LLU CUVIERCHIU FHATTU E CAPPELLAZZI
E PPE CUSHJINU NU BIELLU PRISUTTU
I CANDILIERI FHATTI CCU SAZIZZI
PPE D’ACQUA SANTA USATI VINU FHORTE
PUE ME MINTITI AMMIENZU DE DUE SCHETTE
CANTATIME LE REQUIE …….SUGNU MUORTU



Oppure si pensava a quanta roba avrebbero potuto mangiare se ci fosse stata la possibilità.

A SCIANCATA

ME MANGERA SIE JENCHE A NNA MATINA
E SIE MUNTUNI CCU TUTTA LA LANA
DE VERMICIELLI NA QUADARA CHJINA
E PPUE DE PANE NA FHURNATA SANA
DE VINU MI NDE VIVERA NNA TINA
DE SUPPRESSATE NA CISTELLA CURMA
SI ANCORA A PANZA MIA NUN FORRA CHJINA
PIRA CCU CASU ANCORE ‘NTRA FHURMA.

venerdì 7 dicembre 2007

Meliusum - "Ditti Antichi"

Ripercorriamo le nostre origini con i proverbi...




"DITTI ANTICHI"
(u dittu e l’anticu un vene menu mai)


Prima parte
Seconda parte

Terza parte

giovedì 6 dicembre 2007

Fotografie

Stagione 2007/08













In piedi da sinistra: Lucia Ga. (vicepres.); Lucia Ang. (pres.); Cianflone F. (secondo all.); Lucia F. (segr.); Lucchino (all.); Lucia Ad.; Di Giorgio; Fazio F. '72; Fazio F. '68; Iuliano A.; Iuliano D.; Matarazzo; Sinopoli; Iuliano S.; Iuliano M.; Fiala' e Fazio G.

Accovacciati da sinistra: Talarico (prep. port.); Lucia O. (d.s.); Mancuso; Lucia An.; Pulice; Cianflone A.; Iuliano O.; Scalise; Della Porta e Lucia P.

mercoledì 5 dicembre 2007

Storie di Brigantaggio a Migliuso - Parafante

Parafante (Pietropaolo Mancuso)

Era un sanfedista nato nel 1783 nella frazione Serra nel comune di Scigliano. Partecipo’ all’impresa del cardinale Ruffo e svolse diverse azioni per conto degli inglesi. Brigante temutissimo era tra i piu’ potenti della Calabria. Parafante era considerato il re della montagna, perche’ dotato da eccezionali doti naturali. Era alto,prestante, aveva mente aperta, coraggio ineguagliabile,disprezzo per la vita,abile nel comandare e farsi ubbidire da tutti compreso il famigerato Pietro Bianchi. In alcune caverne naturali, compresa una a Valente, e meglio conosciuta come “a grutta e Carminu” , si racconta avesse nascosto un immenso tesoro, frutto delle sue numerose scorrerie. Veniva chiamato anche il brigante galantuomo, perche rubava ai ricchi per dare ai poveri. Numerose sono le testimonianze che abbia aiutato a fornire la dote a ragazze bisognose, ed aiutato vecchi e malati. Aveva amici dappertutto,all’interno della chiesa, delle autorita’ e dei baroni . Erano tempi in cui il rispetto si imponeva con la forza, e lui la forza l’aveva e la sapeva usare anche bene. A volte girava per i paesi incurante della presenza di sbirri e gendarmi perche’ sapeva di essere protetto da chi deteneva i posti di comando, ai quali anche lui comunque dava protezione. I poveri lo rispettavano per la sua generosita’, e lo giudicavano diverso dagli altri tristemente noti come, il famoso generale Panedigrano, al secolo (Nicola Gualtieri)di Conflenti , Francatrippa (Giacomo Pisano)di Pedace, Papa’ (Lorenzo Benincasa) di Sambiase, Fra Diavolo (Michele Pezza) da Itri etc.
Parafanti diventa brigante, per rispondere ai sopprusi dei potenti di allora, ed abbraccia la causa Borbonica, contro i francesi, che a quei tempi con la scusa di dare aiuto alla neonata Rebubblica Partenopea avevano invaso il meridione d’Italia. Spesso le rivolte sociali degenerarono in volgare delinquenza, come quando a Parenti una banda di briganti con l’intenzione di rubare il bestiame, attacco’alcuni pastori i quali risposero al fuoco e misero in fuga i briganti. Ma i briganti alcuni giorni dopo,notte tempo, fecero irruzione nella comunita’e sgozzarono tutti gli uomini, che colti di sorpresa non ebbero il tempo di opporre la pur minima resistenza. La cosa piu’ orribbile fu, che i briganti obligarono le mogli dei pastori, a tenere sotto la gola dei propri mariti una ciotola di legno, per la raccolta del sangue mentre venivano sgozzati. Dopo l’eccidio violentarono le donne e imbrattarono i muri di sangue a ricordo del loro barbarico gesto. Una parte di briganti si conquistava cosi’ il rispetto: con la ferocia, seminando orrore e terrore ed imponendo la completa sottomissione ai loro voleri.Vogliamo pensare che Parafante non fosse stato cosi’. A Migliuso non si sono registrati episodi che accusino Parafante di malefatte contro la nostra gente. La banda Parafante, aspramente incalzata dai Francesi, abbandono’ le campagne di Scigliano , e trovo, rifugio piu’ sicuro a mezza costa, nelle montagne che sovrastano il Nicastrese. Sono stati registrati diversi episodi di scorrerie tra i confini di Serrastretta e Decollatura. Gli ultimi tempi la banda li passo’, nel fondo della famiglia Scalise, considerato da Parafante il rifugio piu’ sicuro e non sarebbe stato scoperto se non fosse avvenuto quanto segue: Parafante aveva un’amante di Decollatura, la quale s’ingelosi’ perche’ il feroce bandito aveva rapito una giovanetta di 15 anni, della quale si era follemente invaghito. Un giorno che la banda si trovava nei pressi di “a petra do cuorvu” la donna chiese il permesso di andare a trovare i parenti, Parafante fu daccordo,ma segretamente disse al suo compagno Giovanni Falvo, “appena si allontana scannala che ci tradisce”. Il Falvo che era diventato brigante per amore di una donna (Rosa di Pedace), non credendo al tradimento si rifiuto’ di ucciderla, cosi la donna ebbe la possibilita’ di andare a trovare i parenti . Giunta a casa i genitori la obligarono a presentarsi al capitano Adamo, al quale confesso di avere fatto parte della banda Parafante, e di essere stata ospite in un villaggio di Serrastretta in casa di una certa Cassandra. Nel commune di Serrastretta esiteva una sola Cassandra. Cassandra Mancuso moglie di Giuseppe Antonio Scalise di Migliuso, dedussero cosi’ che la banda Parafante avesse fissato dimora in quella contrada, presso quella famiglia. Il capitano Adamo informo’ il Gen. Jannelli, ed insieme decisero di dare una lezione al Parafante. Il giorno 15 del mese di febbraio del 1811, la leggenda narra che al comando di 1500 uomini (Propabilmente si trattava di 150,considerato che la banda era composta solo da 10 persone), partirono da Serrastretta, in direzione Migliuso portando con loro la donna che li condusse nella contrada Valente.
Non appena Parafante vide avvicinare quella gente, guardo’ Giovanni Falvo di Villanova e Pasquale Loschiavo di Amato detto gunnella e disse : "Stanu veniendu mu n’attaccanu - Ve l’avia dittu ca chilla scrufhuna ne fhacia llu tradimientu".
Parafante e i suoi cercarono rifugio nella grotta ai margini del bosco, cercando di confondersi tra i nemici,ma incalzati dale forze soverchianti cercano di scendere verso il fiume Cancello. Nella localita’ Chiuso vengono accerchiati dal fuoco nemico,si difendono come belve feroci .Sul campo rimangono uccisi diversi soldati e sei briganti. Parafante benche’ ferito ad una gamba combatte fino alla morte. Appoggiato al tronco di una grossa quercia, vede avanzare un militare, e lui lo fredda con un colpo di pistola; ma poi un altro militare riesce ad aggirarlo, e gli pianta un colpo di pistola al petto.Parafante emette un acuto grido, e cade a terra perdendo la sua carabina. Il militare credendolo morto,si lancia sopra di lui per fare bottino ma Parafante ancora in vita, lo stringe con le braccia, gli conficca il coltello nella schiena e l’uccide. Alla fine ancora ad un terzo nella colluttazione, stacca con i denti il dito police della mano,e spira vendicato cadendo nell’acqua gelida del fiume Cancello precisamente nel punto oggi chiamato “U vullu e Parafhante” non lontano della leggendaria “Petra e Caruvetta” o meglio conosciuta come la pietra del tesoro. Il corpo di Parafante con la testa mozzata, venne portato nel suo paese natale, Scigliano e viene esposto in piazza dentro una gabbia di ferro. Uno dei fratelli di Parafante che era prete fini’ impiccato dai francesi a Nicastro insieme alla sorella, mentre gli altri quattro non furono molestati, in quanto si diceva fossero di indole buona. Dopo una settimana il corpo del Parafante venne smembrato, fatto a pezzi ed esposto nelle zone dove le sue gesta erano diventate una leggenda.
Alla leggenda noi vogliamo aggiungere qualcosa, che chiarisca come siano andate veramente le cose: Serrastretta malgrado l’occupazione Francese continuava a parteggiare per i Borboni, proprio per questo Parafante aveva trovato rifugio sicuro a Migliuso; Ma nei primi giorni del 1811 i maggiorenti di Serrastretta si recarono a Nicastro, per firmare un accordo col gen. Jannelli comandante della Piazza ,ed erano passati dalla parte dei Francesi. Conseguentemente la banda Parafante rimase senza nessuna protezione, e venne attaccata e distrutta ,ma non per il tradimento dell’amante, che comunque era stata costretta a denunciarlo, ma per volonta’ dei Serrastrettesi che erano passati dall’altra parte della barricata.

martedì 4 dicembre 2007

Il punto sulla giornata - 6a ANDATA








La mai doma compagine presilana divide la posta con la Mac in un match in cui vede le due squadre dividersi anche il predominio dei due tempi di gioco. Infatti, nel primo e' la compagine di casa guidata a centrocampo dal veterano Agostino (appena quarantunenne) ad avere la meglio dimostrando di essere all'altezza di dare battaglia ad una big come la Mac ed si impone con un generoso rigore dato dall'arbitro chiudendo la prima parte dell'incontro in vantaggio. Ma il team di mister Lucchino cambia marcia dopo la pausa ed assedia l'area avversaria per tutta la ripresa fallendo clamorosamente le molteplici occasioni capitate ai piedi degli attaccanti, incredibile l'errore di Mancuso che si divora un gol quasi fatto da distanza ravvicinata al 65' ma dopo 5 minuti e dopo innumerevoli occasioni sprecate il bomber Dino Iuliano centra il pareggio con una bella volé che si insacca sulla sinistra del portiere avversario.
Dopo un breve rilassamento i biancoazzurri tentano il tutto per tutto certi di arrivare al successo ma la scarsa vena in fase realizzativa di Mancuso, Matarazzo e Iuliano Alex che tentano la fortuna nei minuti finali non farà schiodare il risultato dal 1-1.
Mister Lucchino a fine gara sfoga la sua rabbia non riuscendo a digerire il mancato successo in questo cammino verso la prima classe che ora si allontana di tre punti dalla capolista N. Pontegrande che vince in trasferta a Cropani contro il Carrao con il minimo scarto (1-0).
Bello il gesto di fair-play del neo entrato Rizzo per il Cerva che fa cambiare decisione all'arbitro per un errata assegnazione di calcio d'angolo nei minuti finali per la compagine locale. L'arbitro non ha commesso gravi errori ma purtroppo pecca nella gestione della partita regalando cartellini gialli ad entrambe le formazioni in campo.
Le noti positive della gara per la Mac sono la granitica autorevolezza in difesa di Critelli e la non più sorprendente bravura del giovane Scalise che sia quando gioca a destra che quando dopo la sostituzione di Gianluca Lucia il mister lo impiega a sinistra dimostra di saper tenere bene la posizione con grinta e buona qualità.
Cresce ancora la forma di Di Giorgio che in questa partita è il migliore in campo ma il mister aspetta che sia al 100% per far fare il salto di qualità alla squadra.
Cerva
- MAC 3 1-1

Reti: Iuliano Dino.
Formazione:


1) Iuliano Marco
2) Iuliano Oscar
3) Lucia Gianluca (Fialà)
4) Di Giorgio Gianni (cap.)
5) Cianflone Alessio
6) Critelli Bruno
7) Iuliano Alex
8) Matarazzo Francesco
9) Iuliano Dino
10) Mancuso Antonio
11) Scalise Giuseppe

12) Talarico Roberto
13) Fialà Andrea
14) Della Porta Maurizio
15) Lucia Francesco
16) Lucia Paolo
17) ///
18) ///


All. Lucchino Francesco
Indisponibili: Lucia An., Cerminara, Galluzzi, Fazio F. '72, Fazio F. '68, Lucia Ad., Felicetti, Pulice e Sinopoli.
Squalificati: Iuliano S.
Il punto sul Girone F

Botte in campo tra Magisano e Salcamp
"Nell'anticipo di sabato il Vena ha battuto la Santacroceravolo con ben cinque reti, con Bertuca che realizza una doppietta. Ottime le prestazioni anche di Provenzano e Rondinelli, una rete per uno. Il Santacroceravolo in campo c'è ma la difesa pecca più e più olte. Goleada per la Cicalese che gonfia per ben sette volte la rete del Miglierina, tripletta di Ambrosio, doppietta di Muraca e Mancuso e Gigliotti un gol a testa. Quattro i gol segnati allo Zagarise dal Petronà, segnano Gentile, Scalise e doppietta di Valoroso. L'Amato vince in casa contro l'Uesse Catanzaro per tre a uno magnifica prestazione di Molinaro che segna tre gol arrivando in classifica marcatori a quota sette reti. Ottima prestazione per la Nuova Pontegrande che vince fuori casa che segna su errore del Carrao. Difficile gara tra Salcamp e Magisano, finisce con un pareggio, due a due, ma in campo il gioco non è stato dei più corretti, infatti è stato necessario l'intervento dei Carabinieri per sedare una rissa tra giocatori".


Maurizio Cacia

Calabria Ora, lunedì 3 Dicembre 2007, TERZA CATEGORIA - Pag. 50