giovedì 28 febbraio 2008

Il punto sulla giornata - 4a RITORNO




Bella ma sfortunata, questo può essere in poche parole il commento alla partita dei falchetti nell'ultima uscita contro una delle favorite alla promozione. Il team di mister Lucchino sfodera un'ottima prestazione che lascia sbalorditi gli spettatori e la squadra avversaria ma negli ultimi minuti si fa prima pareggiare dopo essere in vantaggio per due reti ad una e poi arriva la beffa finale con la terza rete per il temibile Petronà. I biancazzurri partono subito a marce alte ed impegna la difesa del Petronà schiacciandola nella loro trequarti, ma non riesce a pungere e soprattutto dimostra la solita abulemia sotto porta e solo al 38° del primo tempo con un imperiosa azione di Felicetti che si infiltrava con furia nell'area avversaria lasciando partire un potente tiro di collo pieno che si andava a spegnere nell'angolo sinistro della porta difesa dal estremo difensore del Petronà. Con questo risultato si chiude la prima parte di gioco e nella ripresa il Petronà cerca subito di pareggiare la partita ma le sue azioni venivano fermate sul nascere da un'attnta difesa biancazzurra. Dopo le insistenti azioni in attacco dei presilani, complice uno svarione del portiere dei falchetti, si giunge al pareggio al 19° di gioco e presi d'animo per il pareggio raggiunto continuano ad attaccare senza trovare però l'affondo decisivo. Giunge quindi il vantaggio per i biancazzurri con Cerminara, da pochi minuti entrato al posto di Felicetti, che fa breccia tra due difensori avversari e lascia scoccare il tiro del due a uno. Dopo, complici anche vari errori arbitrali, scende il buio per la squadra di casa che prima al 38° subiscono il pari e appena due minuti dopo si concretizza il vantaggio dei presilani che sfruttano un contropiede in cui trovano la difesa avversaria impreparata e sguarnita. Certo ci si aspettava di raccogliere almeno un punticino dopo la buona prova odierna ma in questi sciagurati minuti finali si riesce a buttare al vento il tutto.

MAC 3 - Petronà 2-3
Reti: Felicetti e Cerminara

Formazione:

1) Iuliano Marco
2) Iuliano Oscar
3) Iuliano Simone
4) Cantafio Giuseppe
5) Cianflone Alessio
6) Lucia Gianluca
7) De Santis Alessandro
8) Matarazzo Francesco
9) Iuliano Dino
10) Felicetti Bernardino > < Cerminara
11) Iuliano Alex

12) Fazio Felice '72
13) Cerminara Angelo
14) Sinopoli Antonio
15) ///
16) Mazzei Fabrizio
17) Talarico Roberto
18) ///

All. Lucchino Francesco

Indisponibili: Di Giorgio, Scalise, Della Porta, Critelli, Lucia An., Lucia W., Galluzzi e Fazio F. '68
Squalificati: nessuno

Il PUNTO sul GIRONE "F"
Pontegrande stoppata: campionato riaperto

CATANZARO - "Campionato riaperto. Masciari con una doppietta è l'eroe di giornata perchè ferma il Pontegrande al quale non bastano Iemma e Gigliotti. Scalese (doppietta) e Bizantini siglano invece il blitz del Petronà in quel di Migliuso. L'altra grande sfida giornata, quella tra Vena e Amato, sorride ai padroni di casa grazie a un doppio Provenzano e a Grande, mentre l'Amato ci prova con la doppietta del solito Molinaro. Rimanendo in tema di bomber risalta la tripletta di De Fazio con cui il Carrao supera il Miglierina. Mangone ci va vicino anche lui ai tre gol ma si deve fermare a due; eppure Robbeno e Raimondo, suoi compagni di squadra, completano l'opera per il quattro a zero sulla Santacroce. Due i pareggi, infine, in questo turno. 1 a 1 è il risultato di Magisano-Cicalese grazie al botta e risposta tra Barbaro e Muraca F. Più pirotecnica la divisione della posta in palio tra Salcamp e Cerva con Muraca e Rizzuto che provano a far esultare gli ospiti ma senza riuscirci. In questa situazione di classifica accorciatasi in vetta, fondamentale la sfida di domenica tra Petronà e Pontegrande".

Francesco Calvano
Calabria Ora, lunedì 25 Febbraio 2008, TERZA CATEGORIA - Pag. 49

mercoledì 20 febbraio 2008

Harmattan

Viaggio rinviato di un giorno, o almeno spero, per maltempo.
Si sembrera' strano, visto che mi trovo in Africa, ma anche qua capita...
Certo non e' causato da pioggia o nebbia ma da uno singolare vento... l'Harmattan!

Harmattan è un vento secco e polveroso che soffia a nordest e ovest, dal Sahara al Golfo di Guinea, tra novembre e marzo (invernale). È considerato un disastro naturale.
Passando sul deserto, raccoglie fini particelle di polvere (tra gli 0,5 e i 10 micrometri). Quando soffia forte, può spingere polvere e sabbia addirittura fino al Sud America. In alcuni paesi dell'Africa Occidentale, il grande quantitativo di polveri nell'aria può limitare severamente la visibilità e oscurare il sole per diversi giorni, risultando paragonabile alla nebbia fitta. L'effetto delle polveri e delle sabbie rimescolate da questi venti è noto come Harmattan haze, e costa ogni anno milioni alle linee aeree in voli annullati e dirottati. Nel Niger, la gente attribuisce all'Harmattan la capacità di rendere uomini e animali sempre più irritabili, ma oltre a questa brutta reputazione, l'Harmattan può talvolta risultare fresco, portando sollievo dal calore opprimente. A motivo di ciò, l'Harmattan si è guadagnato anche il soprannome di Il Dottore.

Beh! A me poco importa se porta un po' di frescura e quindi credo che questa volta rispetta la sua brutta reputazione...
N.B.: Le foto non sono di una qualita' accettabile ma vi assicuro che sembra di essere in Val Padana nei peggiori giorni di nebbia, pero' qui in Nigeria l'aria e' carica di polvere e se si e' esposti all'aria aperta per un certo lasso di tempo di sicuro avrete problemi alla vostra gola perche' sara' irritata.

Arrivederci Nigeria

Oggi e' il mio ultimo giorno in cantiere qui a Bonny e non potevo non ricordare il paese che mi ha ospitato per la bellezza di quindici mesi. Si proprio quindici mesi fa (15/11/2006) sono arrivato a Bonny Island nel River State per lavorare al progetto Train Six alla realizzazione del sesto treno di uno dei piu' grandi rigassificatori del mondo.



Proprio con l'inizio dell'anno e' stata inaugurata la sesta unità del maggiore impianto nigeriano di produzione di GNL destinato all'esportazione, che così aumenta di un quinto salendo a 22 milioni di tonnellate l'anno. L'unità, che ha richiesto un investimento da 1,6 miliardi di dollari e tre anni di lavori, porterà il fatturato annuo del complesso, situato a Bonny Island nel Delta del Niger, a circa sei miliardi di dollari. L’impianto ha prodotto il suo primo GNL il 23 dicembre ed ora è nella fase delle prove di funzionamento. La Nigeria LNG, che gestisce l'impianto di Bonny Island, è controllato da un gruppo di aziende europee che producono il gas lavorato: sono Royal Dutch Shell, Total e l’italiana Agip. La Nigeria National Petroleum Corp. vi detiene una quota del 49%. La nuova unità è stata costruita da un consorzio internazionale denominato TSKJ e comprendente Technip, Snaprogetti, Kellogg Brown and Root (del gruppo Halliburton) e JGC Corp. in base a un contratto assegnato nel 2004.
Ma forse in questo modo esalto troppo il fattore economico e non quello sociale, anche se devo dirvi che sono arrivato in Nigeria proprio nel boom dei sequestri da parte del MEND (Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger) e in tutto il mondo regnava la paura per chi aveva qualche suo caro nel territorio nigeriano. Tutto, o almeno si spera, si e' calmato dopo le elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria e l'insediamento di Umaru Musa Yar'Adua nella fine di Aprile del 2007.

Per quanto riguarda l'ambiente circostante il cantiere bisogna ricordare che una volta questa isola era quasi totalmente ricoperta da savana e foreste abitete ma molte specie animali (tra cui la scimmia) che attualmente, a causa della disboscamento sono quasi scomparse.
Visitando la Nigeria per quel poco che mi e' stato possibile vedere, viste i problemi di sicurezza, si ha la possibilità di confrontarsi con una ricca cultura fatta di storia e tradizioni; tra cui e' molto bello fermarsi ad osservare curiosamente gli abiti e i copricapo tipici oppure le danze caratteristiche.



La citta' piu' grande vicina a Bonny e' Port Harcourt, a sud est dal golfo di Guinea, che ospita un milione di abitanti, ed è una città prettamente commerciale. Appartiene allo Stato di Rivers, e quando furono erette le prime mura di fango, l’intento era quello di creare un porto commerciale di grande potenzialità. Il carbone era la merce più preziosa ed esportata ovunque.
Le abitudini lavorative degli abitanti di Port Harcourt erano livellate su ritmi estenuanti, data la durezza del tipo di commercio che si faceva. C’è oggi stata un’evoluzione dell’attività produttiva, passata dall’estrazione e dal commercio del carbone, all’estrazione e alla diffusione del petrolio.
Il porto è caratterizzato dalla presenza di tanti pozzi petroliferi per l’estrazione del greggio, che semilavorato in loco viene poi esportato via mare. La ricchezza della città è dunque il petrolio, quindi poco si è fatto per favorire il turismo. Non importa allestire baie accoglienti, tantomeno villaggi turistici, perché il greggio paga più di qualunque flusso turistico.
Ecco quindi che gli hotels presenti sono di classe molto alta, dispendiosi e lussuosi per accogliere non famiglie, ma magnati del petrolio. Il cuore della vita quotidiana è Azikwe rd, si trovano pochi mercati e bancarelle, lo stretto indispensabile per le esigenze quotidiane degli abitanti. Da visitare non c’è nulla, tranne i negozi del porto e del centro, lussuosi e molto cari.
... ma ora la cosa che e' piu' importante e' il ritorno a casa, quindi ciao Nigeria!

lunedì 18 febbraio 2008

Il punto sulla giornata - 3a RITORNO









Cala nuovamente il gelo sulla squadra dei tre paesi , in tutti i sensi visto che la partita si e' disputata con una temperatura sotto lo zero. I falchetti vanno a fasi alterne e vengono sconfitti dalla Cicalese su un campo durissimo con un sonoro 6-3 con partita gia' chiusa al trentesimo di gioco con un quattro a zero per la squadra ospitante. La Mac non entra mai in gioco e rimane a guardare i giallorossi tirare da ogni angolo del campo prendendo costantemente di mira la porta biancazzurra. Infatti subisce subito l'incredibile spinta della Cicalese che gia' al primo affondo sfruttando uno svarione difensivo colpisce con Bonacci con un debole tiro sulla respinta corta della difesa in cui il portiere si fa trovare impreparato. non passano neanche cinque minuti che i giallorossi raddoppiano con Gigliotti Fr e chiude la partita gia' al trentesimo con tiro di piatto di Fi. Gigliotti. Ma l'arbitro prima di mandare le squadre a riposo deve annottare sul suo taquino il quarto gol della Cicalese ad opera di Muraca che prima fa fuori il portiere avversario con un dribling e poi beffa il difensore posto sulla linea di porta con un pallonetto. Solo nel secondo tempo con l'ingresso di Iuliano Alex, autore peraltro di una doppietta, e di Mancuso, anche se per un brutto infortunio ha dovuto lasciare la squadra in dieci negli ultimi quindici minuti, si e' vivacizzato lo sterile attacco biancazzurro vittima ancora in questa domenica dei sbagli sotto porta di Iuliano Dino e dell'egoismo di Cerminara. Infatti dopo che mister Lucchino procede in una rapida girandola di sostituzioni i falchetti trovano due reti (Matarazzo e Alex Iuliano) che la rimettono in corsa, ma a spegnere la speranza per la squadra ospite ci pensa prima Gigliotti Fr. con una punizione magistrale e poi l'altro Gigliotti (Filippo) autori entrambi di una doppietta. Nei minuti finali su un'azione di contropiede la Mac trova il terzo gol ancora con Alex Iuliano ma la partita si conquedera' cosi' con il 6-3 per i giallorossi. Ora le speranze di rimonta per i falchetti si vanno spegnendo, solo un miracolo potrebbe ancora portarla in un posto play-off ormai lontano di sette lunghezze e domenica le fara' visita il temibile Petrona' che sicuramente non concedera' sconti e verra' a Migliuso per portarsi a casa l'intera posta in palio.

Cicalese - MAC 3 6-3
Reti: Bonacci (C), 2 Gigliotti Fr. (C), 2 Gigliotti Fi. (C), Muraca (C) Matarazzo (M), 2 Iuliano A. (M).

Formazione:

1) Fazio Felice '72
2) Iuliano Oscar > < Vescio
3) Scalise Giuseppe
4) Cantafio Giuseppe > < Lucia
5) Cianflone Alessio
6) Critelli Bruno
7) De Santis Alessandro > < Talarico
8) Matarazzo Francesco
9) Iuliano Dino > < Mancuso
10) Iuliano Simone
11) Cerminara Angelo > < Iuliano

12) ///
13) Vescio Salvatore
14) Della Porta Maurizio
15) Talarico Andrea
16) Mancuso Antonio
17) Iuliano Alex
18) Lucia Gianluca

All. Lucchino Francesco

Indisponibili: Di Giorgio, Sinopoli, Felicetti, Lucia An., Lucia W., Iuliano M., Galluzzi e Fazio F. '68
Squalificati: nessuno




Il PUNTO sul GIRONE "F"

La Nuova Pontegrande non si ferma piu'

CATANZARO - "Per il maltempo Petrona'-Miglierina e Cerva-Magisano verranno recuperate nelle prossime settimane. Nonostante tutto, la Nuova Pontegrande continua a dominare la classifica superando il Santacroceravolo in trasferta per 2-0, approfittando anche della frenata del Vena. I rosaneri sono stati fermati per 3-2 dall'Uesse, in una partita bella ed equilibrata dove e' prevalsa la forza dei giallorossi. Vittoria facile per l'Amato che senza troppi grattacapi e' riuscita a superare il Salcamp con un bel 3-1. Ha lasciato stupiti, invece, la goleada del Carrao ai danni di un impotente Zagarise. Una partita a senso unico dove i giovani Lauro e De Fazio, quattro gol a testa, hanno portato alla vittoria i biancoverdi. Gara conclusasi sul risultato di 9-2 per una partita intrinseca di occasioni. Anche la sfida tra la Cicalese ed il Mac3 ha regalato tanti gol e molte emozioni. Un 6-3 finale a favore dei giallorossi per una partita in cui sono spiccati i talenti dei giovani Mancuso e Gigliotti Francesco. Non resta che aspettare i recuperi e vedere se il Petrona' riuscira' a mantenere i tre punti di vantaggio".


Giovanni Bevacqua
Calabria Ora, lunedì 18 Febbraio 2008, TERZA CATEGORIA - Pag. 49

venerdì 15 febbraio 2008

11-17 febbraio: La Settimana Amica del Clima

Come ben sapete io vengo da una formazione prettamente ambientalista quindi non potevo non accodarmi all'iniziativa della Legambiente...



Per il quarto anno Legambiente ricorda l'anniversario del Protocollo di Kyoto con una grande mobilitazione nazionale. Nella settimana dall'11 al 17 febbraio, in tutta Italia si terranno stand informativi ed eventi per ribadire l'importanza del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili per fermare la febbre del Pianeta.

Anche quest'anno la Settimana Amica del Clima si realizza in prossimità del 16 febbraio, data del terzo anniversario della ratifica del Protocollo di Kyoto: un riferimento importante, oggi più di ieri, per cittadini e governi che s'ingegnano nella lotta ai mutamenti climatici e ai suoi effetti devastanti. Una lotta rinforzata da quanto emerso alla Conferenza delle Nazioni Unite a Bali, dove solo grazie allo sforzo congiunto dell`Europa e dei Paesi in via di sviluppo è stato evitato un passo indietro nella lotta ai cambiamenti climatici. Gli USA sono stati isolati e costretti a ritrattare le loro posizioni: se il miope ostruzionismo di Washington ha impedito di raggiungere un risultato efficace, si è aperta comunque una nuova prospettiva. Il merito del risultato di Bali va ascritto all'Europa, che si è presentata ai negoziati con la decisione di tagliare unilateralmente le emissioni del 30%, e ai paesi emergenti, come Cina, India e Sud Africa, che hanno capito l'urgenza e l'inderogabilità della riduzione dei gas serra e hanno saputo giocare un ruolo fondamentale nella trattativa.
Accanto alla dimensione internazionale però occorre continuare ad insistere su quanto ognuno di noi può fare per aiutare il clima. Abbiamo a disposizione immense e concrete possibilità per invertire la rotta. Allora avanti: dall'11 al 17 febbraio scendiamo in piazza!
Punti informativi nelle piazze, esposizioni dimostrative sulle energie rinnovabili, mostre o biciclettate di protesta e blitz contro le centrali a carbone.

All'iniziativa partecipa anche Isolando con una campagna a favore della cultura dell’isolamento a 360°, per unire i vantaggi del risparmio energetico, attraverso un corretto isolamento termico degli edifici, con la possibilità di guadagnare benessere per mezzo dell’isolamento acustico, che riduce gli effetti negativi del rumore, e salute in generale, grazie alla riduzione delle emissioni di CO2.
Nella parte seguente pubblichiamo il decalogo Isolando.
Ecco cosa deve sapere chi voglia avere una casa energeticamente efficiente e confortevole.
  1. I consumi energetici degli edifici si possono ridurre fino al 50÷60% isolando le pareti esterne dell’edificio e le coperture. Le case singole sono le più soggette alle dispersioni di calore che “passano” attraverso i tetti mal isolati (40÷50%), nei condomini gli elementi più critici sono invece le pareti esterne attraverso le quali si disperde circa il 45÷50% del calore. Inoltre installare delle valvole termostatiche sui radiatori consente di sfruttare in modo più efficace i vantaggi dell’isolamento termico regolando la temperatura interna all’abitazione.
  2. Nella fase progettuale, un tecnico qualificato, partendo da una diagnosi energetica dell’edificio, può definire qual è la soluzione tecnicamente più conveniente (scelta del tipo di isolante, scelta dello spessore ottimale dell’isolante, definizione della soluzione tecnica migliore, eventuale modifica dell’impianto termico, ecc.). A intervento ultimato l’ottenimento dell’Attestato di Certificazione Energetica è il documento fondamentale per dimostrare la qualità energetica dell’edificio quindi per certificare quanto “consuma”.
  3. La certificazione energetica influisce sul valore di mercato dell’immobile. Gli edifici più efficienti, di classe A, B o C saranno più richiesti perché offriranno maggiori benefici: saranno più sostenibili per il maggiore comfort, per la minore bolletta energetica e per il minore impatto verso l’ambiente! Inoltre già da oggi in varie regioni e dal 2009 in tutta Italia, per vendere un immobile diventa obbligatorio disporre del Certificato Energetico.
  4. Per procedere all’isolamento della propria abitazione è necessario rivolgersi ad aziende specializzate e competenti, in grado di applicare una soluzione di isolamento termico ed acustico di efficace durata. L’applicazione richiede competenza anche in fase realizzativa!
  5. Spesso gli ambienti domestici ventilati mediante l'apertura dei serramenti sono più inquinati di quelli esterni. Un impianto di ventilazione meccanica (VMC) garantisce in modo continuativo ed efficiente il ricambio dell'aria migliorando il comfort ed evitando la formazione di muffe sulle pareti. Inoltre tutti i sistemi meccanici permettono di ridurre i consumi rispetto all'apertura delle finestre e di risparmiare quasi tutta l'energia spesa!
  6. Un intervento di ristrutturazione dei tetti e della facciata è un’ottima occasione per riqualificare l’edificio dal punto di vista energetico con un costo aggiuntivo limitato. Il maggior costo dovuto all’inserimento di uno strato isolante adeguato si ripaga in meno di 8 anni. Il valore futuro del vostro investimento sarà fortemente legato alle prestazioni della vostra abitazione. Il valore di un immobile senza certificazione energetica è destinato a diminuire.
  7. Lo spessore del materiale isolante incide poco nella spesa dell’intervento in quanto i costi fissi rimangono invariati (ad esempio ponteggi, predisposizione del cantiere, finiture, ecc.) I vantaggi in termini di risparmio sono notevolmente maggiori se gli spessori sono più elevati! Passare da un isolamento a cappotto con 5 centimetri di materiale isolante ad uno con 10 cm di materiale isolante vuol dire incrementare la resistenza termica dello strato del 100% ma il costo solo del 10%÷15%.
  8. Tra gli interventi di efficienza energetica quelli dell’isolamento termico dell’immobile sono i più convenienti in quanto le spese di manutenzione sono praticamente assenti ed inoltre si creano le condizioni per un miglioramento sensibile del comfort.
  9. Investire nell’isolamento termico vuol dire mettere i soldi in una banca virtuale che produce un tasso di rendita intorno all’8%. Un buon rendimento se si considerano le attuali offerte finanziarie! Una casa che consuma di meno è una garanzia di maggiore sicurezza economica anche nel caso in cui i costi del combustibile nei prossimi anni aumentino.
  10. Isolando un edificio si possono ottenere interessanti incentivi che possono contribuire a rendere ancora più conveniente ogni intervento (ad esempio le detrazioni del 55% previste dalla Finanziaria). Per ottenere tali incentivi è obbligatoria la certificazione energetica che verrà rilasciata a fine lavori.


Regaliamo all'ambiente un futuro di qualità:sostieni Legambiente!

"Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" Mahatma Gandhi

Alla base di tutte le nostre battaglie quotidiane c'è la convinzione che la società moderna e il suo sviluppo sostenibile si fondano sui principi di qualità, partecipazione, dialogo e condivisione.
Tutte le nostre iniziative sono volte a rendere più vivibile l'ambiente in cui viviamo, a sensibilizzare e infondere una cultura ambientale fondata sul rispetto e la tutela dell'esistente e sul promuovere scelte, idee, comportamenti che riescano ad incidere concretamente e positivamente sul futuro di tutti.
Abbiamo un sogno: fare di Legambiente uno spazio aperto dove tutti, persone, comunità, organizzazioni, imprese ed istituzioni, siano protagonisti del cambiamento, per realizzare insieme un mondo diverso, un mondo migliore.
La nostra scelta di occuparci di ambiente in primis ma anche di sociale in senso più ampio, richiede uno sforzo continuo di comprensione delle problematiche globali e locali, di adattamento ai mutamenti sociali, e di essere presenti ovunque ci sia bisogno. La strada è lunga e c'è molto lavoro da fare, però se saremo in tanti potremo davvero realizzare questo sogno.


Scegli di condividere questi ideali. Trasformiamoli in realtà: scegli di essere dei nostri!

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giovedì 14 febbraio 2008

San Valentino

San Valentino
14 Febbraio
Festa degli innamorati


QUI TI AMO

Qui ti amo. Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.
Trascorrono giorni uguali che s'inseguono.
La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte stelle.
O la croce nera di una nave. Solo.
A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto. Qui ti amo.
Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi,
che corrono per il mare verso dove non giungono.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
I moli sono più tristi quando attracca la sera.
La mia vita s'affatica invano affamata.
Amo ciò che non ho. Tu sei cosi distante.
La mia noia combatte con i lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge e incomincia a cantarmi.
La luna fa girare la sua pellicola di sogno.
Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare
il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.

P. Neruda

Storie e tradizioni

L' origine della festa degli innamorati è il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano (per la fertilità). Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus.I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati.Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinchè il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie. Determinato mettere un termine a questa ottocentesca vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati' per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.

La leggenda

A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità, rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il 24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato. La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, sia "caduto" nell'amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: " dal vostro Valentino, " una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore...".

Un fiore...

Se dovessi scegliere un fiore che potesse identificare questo giorno, oltre le rose (simbolo dell’amore), di sicuro opterei per la scelta del Nontiscordardimé, quel fiorellino dal tono azzurro lilla che troviamo spesso vicino ai fiumi in montagna.


Il nome dice tutto: il ricordo di una persona che in quel momento vuole essere presente sempre con noi.

Il significato di questo fiore è:
  • Fedeltà

  • Amore eterno

  • Impegno sentimentale

Ho trovato due storie in proposito, ma ne cito una che mi sembra più bella.
Due giovani innamorati stanno passeggiando lungo il Danubio, parlando di amore e dolcezza, tenerezza, e videro questa moltitudine di fiorellini celesti portati via dalla corrente. Il ragazzo decide di sfidare l'acqua per prenderne qualcuno da donare alla sua amata, ma viene risucchiato dal fiume. Le sue ultime parole furono "Non dimenticarmi mai".


Io, augurandole un felice San Valentino, dedico tutto questo al mio grandissimo amore...

Ti amo immensamente


lunedì 11 febbraio 2008

Il punto sulla giornata - 2a RITORNO







Torna a risplendere il sole in casa Mac 3, che con una bella vittoria si impone contro il mal capitato Santacroceravolo. Finalmente i falchetti in questa domenica ritrovano gioco e punti e si spera che il momento buio delle ultime uscite si sia definitivamente schiarito. Sebbene nella formazione dei tre paesi pesavano le gravi assenze di Iuliano Simone, Iuliano Alex e Di Giorgio, i biancazzurri si impongo nettamente, dimostrando che ancora posso chiedere molto a questo campionato, con una doppietta di Cantafio gia' nel primo tempo e con Cerminara, al suo rietro dopo un lungo periodo di stop, nella seconda parte di gioco dove la squadra ospite trova il consolatorio gol della bandiera fissando definitivamente il risultato sul tre ad uno.

MAC 3 - Santacroceravolo 3-1
Reti: 2 Cantafio, Cerminara

Formazione:

1) Fazio Felice '72
2) Critelli Bruno
3) Iuliano Oscar > < Scalise
4) Cantafio Giuseppe > < Sinopoli
5) Cianflone Alessio

6) Lucia Gianluca
7) De Santis Alessandro > < Talarico
8) Matarazzo Francesco
9) Iuliano Dino > < Cerminara
10) Felicetti Bernardino

11) Lucia Paolo

12) Mazzei Fabrizio
13) Talarico Andrea
14) Mancuso Antonio
15) Scalise Giuseppe
16) Della Porta Maurizio
17) Sinopoli Antonio
18) Cerminara Angelo

All. Lucchino Francesco

Indisponibili: Di Giorgio, Iuliano S., Iuliano A., Lucia An., Lucia W., Iuliano M., Galluzzi, Fazio F. '68
Squalificati: nessuno

Il PUNTO sul GIRONE "F"

Il Vena e' corsaro in quel di Zagarise

CATANZARO - "Continua il testa a testa in cima alla classifica del girone F. Le battistarda Pontegrande e Petrona' infatti colgono tre punti rispettivamente contro Amato e Salcamp e continuano a camminare con due lunghezze di distanza. Il solito Gigliotti (doppietta) e La Russa fanno esultare la capolista, Bizantini realizza l'impresa esterna della vice regina del torneo. Dietro c'e' sempre il Vena, corsaro a Zagarise a cui non bastano le reti di Mangone e Raimondo G. L'Uesse ha vita facile contro il fanalino di coda Miglierina che comunque ci prova con Torchia e Torcia. Subito dietro il Mac 3 che supera la Santacroceravolo con un secco tre a uno, in cui per gli ospiti va a segno Brasile. L'impresa di giornata e' senza dubbio quella del Cerva che sconfigge la Cicalese col minimo scarto. Un campionato sempre piu' vivo ed equilibrato quindi e che tale si conferma anche dopo questa domenica e che, crediamo, possa cosi' proseguire fino alla fine".

Francesco Calvano
Calabria Ora, lunedì 11 Febbraio 2008, TERZA CATEGORIA - Pag. 49


domenica 10 febbraio 2008

10 Febbraio - ricordare le foibe X capire








Noi siamo piccoli uomini, sempre pronti a gettarci nella mischia, crediamo di avere ragione e forse siamo solo sbagliati, ma siamo anche sempre in cerca di risposte, questo significa che non siamo contenti di noi stessi e che vogliamo migliorare. Io faccio parte di questa umanità e vorrei lasciare qualcosa di buono dietro di me, ma so che non è facile, ci provo e quando non posso essere protagonista della storia, partecipo a quella degli altri. Questo è il momento della riflessione, ne sono già trascorsi tanti, ma tanti sono gli errori umani e chissà quanti ancora ne dovremo passare di questi momenti.
La memoria di oggi è dedicata al dramma delle Foibe e delle popolazione dell'Istria che hanno dovuto lasciare le loro case e ricominciare daccapo la loro esistenza. Perché non ci si dimentichi mai degli errori commessi, perché si cerchi almeno di evitare di ricadere negli stessi, questa pagina la dedico agli infoibati, e al triste esodo della popolazione che hanno dovuto fuggire dalle proprie case nel periodo in cui l'occupazione jugoslava, comandata da Tito, stava cercando di annettersi una grossa parte delle regioni giuliane, riuscendo in parte a farlo, ma al prezzo di tanto dolore e sofferenza.
Quindi fermiamoci a riflettere per ricordare e per promettere a noi stessi che cercheremo di non lasciarci più trascinare dentro i buchi neri della storia umana.


Che cosa sono le Foibe?

Il termine "foiba" è una corruzione dialettale del latino "fovea", che significa "fossa"; le foibe, infatti, sono voragini rocciose, a forma di imbuto rovesciato, create dall’erosione di corsi d’acqua nell'altopiano del Carso, tra trieste e la penisola istriana; possono raggiungere i 200 metri di profondità.
In Istria sono state registrate più di 1.700 foibe.
Le foibe furono utilizzate in diverse occasioni e, in particolare, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale per infoibare (“spingere nella foiba”) migliaia di istriani e triestini, italiani ma anche slavi, antifascisti e fascisti, colpevoli di opporsi all’espansionismo comunista slavo propugnato da Josip Broz meglio conosciuto come “Maresciallo Tito”.
Nessuno sa quanti siano stati gli infoibati: stime attendibili parlano di 10-15.000 sfortunati.
Le vittime dei titini venivano condotte, dopo atroci sevizie, nei pressi della foiba; qui gli aguzzini, non paghi dei maltrattamenti già inflitti, bloccavano i polsi e i piedi tramite filo di ferro ad ogni singola persona con l’ausilio di pinze e, successivamente, legavano gli uni agli altri sempre tramite il fil di ferro. I massacratori si divertivano, nella maggior parte dei casi, a sparare al primo malcapitato del gruppo che ruzzolava rovinosamente nella foiba spingendo con sé gli altri.
Nel corso degli anni questi martiri sono stati vilipesi e dimenticati. La storiografia, lo Stato italiano, la politica nazionale, la scuola hanno completamente cancellato il ricordo ed ogni riferimento a chi è stato trucidato per il solo motivo di essere italiano o contro il regime comunista di Tito.


FOIBE

ERAN GIORNI DI SANGUE
ERAN GIORNI SENZA FINE
PER LE ORDE SLAVE L'ULTIMO CONFINE
ERAN GLI ULTIMI FUOCHI DI UNA INFINITA GUERRA
E QUEI BARBARI FEROCI VOLEVAN QUELLA TERRA
UOMINI E DONNE VENIVAN MASSACRATI
LORO SOLA COLPA ITALIANI ESSER NATI
VECCHI E BAMBINI GETTATI NEGLI ABISSI
SPINTI GIU' NEL VUOTO DAI GENDARMI ROSSI
FOIBE NELLA ROCCIA E DI ROCCIA ERA ANCHE IL CUORE
DI UN MARESCIALLO BOIA DI TANTA GENTE SENZA NOME
VENIVANO SOSPINTI CON FURORE E ODIO
VITTIME PRESCELTE PER UN VERO GENOCIDIO
E DOPO 50 ANNI HAN FINTO DI SCOPRIRE
CIO' CHE SEMPRE SI E' SAPUTO
E CONTINUANO A MENTIRE
MA NON AVRA' MAI PACE QUELLA NUDE OSSA
FINCHE' ESISTERA' L'IMMONDA BESTIA ROSSA
E' PASSATO TANTO TEMPO MA IL MIO CUORE GIOISCE ANCORA
QUANDO SIGNORA MORTE SUONO' LA SUA ULTIMA ORA
PER QUEL MARESCIALLO ASSASSINO D'INNOCENTI
PER QUEL BOIA IMMONDO AGUZZINO DI TANTI
E NON POSSO PIU' SCORDARE CHE IL MIO CUORE PIANGE ANCORA
AL RICORDO DI UN PRESIDENTE CHE HA BACIATO LA SUA BARA
PRESIDENTE DI QUELL'ITALIA CHE HA VOLUTO DIMENTICARE
CHI FU MASSACRATO PERCHE' ITALIANO VOLEVA RESTARE
“LE FOIBE”







giovedì 7 febbraio 2008

Meliusum - "Ditti Antichi"

Ripercorriamo le nostre origini con i proverbi...

"DITTI ANTICHI" seconda parte
(u dittu e l’anticu un vene menu mai)
  • MANGIA CHILLU CHI VUE MMA’ LASSA A VUCCA ALLU CASU
    Termina ogni pranzo con il formaggio
  • A CARNE VA CCU LL’UOSSU
    Insieme al’osso ci deve essere anche un po di carne
  • CHINE UN SE PO MANGIARE A CARNE SE VIVE LLU VRUODU
    Chi non e’ abile e scaltro deve accontentarsi
  • DA MORZA VENE LLA FHORZA
    La salute dipende sempre da quello che mangi
  • MIEGLIU PANE E CIPULLA ALLA CASA TUA CA PISCI E CARNE ALLA CASA E L’AUTRI
    Meglio la frugalita di casa nostra (dove decide tu) che l’abbondanza in casa d’altri (dove sei un pesce fuor d’acqua)
  • MIEGLIU PANE SCURU CA FAME NIURA
    Meglio mangiare pane di castagne che morire di fame
  • TAVULA RICCA PEZZENTERIA VICINA
    La troppa abbondanza in tavola impoverisce la casa
  • QUANDU A TAVULA E` MMISA CHINE U MMANGIA PERDE LLA SPISA
    Quando la tavola e’imbandita non perdere l’occasione di mangiare
  • MANGIA ASSETTATU NTERRA E CHIUDI A PORTA CCU LLA VARRA
    Fai in modo che nessuno sappia quando mangi, potrebbe non bastare per tutti
  • AMA DDIO SUPRA OGNI CCOSA MMA NU LL’ASSARE A CASA SENZA SPISA
    Innanzitutto ama Dio, ma non lasciare mai casa tua senza provviste.
  • FRIJI I PISCI E GUARDA U GATTU
    Mentre friggi il pesce stai attento al gatto (potrebbe fregarti)
  • L’AJIELLI E FHROTTA UN SE MBARRANU MAI
    Lo stormo si mangia tutto. Se la richiesta e` troppa non c’e` niente che basti.
  • LATTUCA E LATTE E CAULI FHATTI
    Lattuga tenera e cavoli consistenti
  • A MANGIARE E A VIVIRE OGN’UNU A SUO PIACIRE
    Ognuno mangia e beve quello che piu` le gusta.
  • U MANGIARE E VIVERE TE SANA E LLA TROPPA FHATIGA TE CUNSUMA
    Mangiare e bere aiuta la salute. Lavorare troppo consuma le tue energie.
  • A CORDA TANTU A TIRI CHI SE RUMPE
    La fune in tiro per lungo tempo prima o poi si spezza
  • A PIRU SCOTULATU, AMARU CHI CCE ‘NCAPPATU
    Non fatevi mai trovare sotto un’albero dal quale e` stata rubata la frutta, potreste pagare per un male non fatto.
  • ACQUA PASSATA UN MACINA MULINU
    L’acqua che e` andata non puo` piu` far girare la ruota del mulino (non si puo` far tornare indietro il tempo).

mercoledì 6 febbraio 2008

Meliusum - "Ditti Antichi"

Ripercorriamo le nostre origini con i proverbi...

"DITTI ANTICHI"
(u dittu e l’anticu un vene menu mai)

  1. A TAVULA E A MMUGLIERE ACCOSTATE BENE
    L’approccio con la tavola e con le donne deve essere sempre garbato
  2. CHI ERVA MANGIA PIECURA DIVENTA
    Chi frequenta determinate persone finisce per diventare come loro
  3. CARNE E PUORCU E CAULI D’ UORTU, CHINE UN DE MANGIA SE TROVA MUORTU
    Per i poveri non mangiare cavoli e carne di maiale significa morire
  4. CUCUZZA E FIMMINA NUDA PORTANU L’UOMO ALLA SIPORTURA
    La zucca e' senza sostanza mentre la donna le sostanze te le porta via fino a portarti alla morte
  5. E PATATE SU ABBUTTA PEZZENTI
    Le patate sono cibo per poveri
  6. CHI VIVE ACQUA CAMPA NNU JURNU, CHI VIVE VINU CAMPA CENT’ANNI
    Chi beve acqua vive un giorno chi beve vino cento anni
  7. AD APRILE FAVA CHIJNA, MA SI UM ‘BENE MAJU UN SE CUCINA
    In aprile le fave sono grosse ma troppo tenere per esser cucinate
  8. MURA E CERASA CCHIU NDE MANGI… E CCHIU NDE TRASE
    Non si e’ mai sazi di more e ciliege
  9. MANGIA CUMU NU VOI E VIVI CUMU NU CIUCCIU
    Mangia quanto un bue e bevi quanto l’asino
  10. VINU VIECCHIU ED UOGLIU NUOVU
    Preferisci sempre vino vecchio ed olio nuovo (l’olio invecciando inrancidisce)
  11. PANE SINC’A CHI DURA E VINU CCU LLA MISURA
    Il pane puo’ essere consumato tutto il vino deve essere dosato
  12. VRUODU E SCAFHUNI, DOPPU N’URA SIMU DIJUNI
    Il brodo vegetale non da sazieta’e un’ora dopo si ha ancora fame.
  13. U MANGIARE SENZA VIVIRE E CCUMU U TIEMPU ANNIVULATU QUANDU UN CCHIOVE
    Il mangiare senza bere e’ come un cielo nuvoloso senza pioggia
  14. U VINU ALLONGA L’ANNI, L’ACQUA A VITA ACCURCIA
    Il lubrificante della vita e’ il vino (l’acqua accorcia la vita)
  15. A NZALATA BBONA CUNDUTA, ASSAI SALE E POCU ACITU
    l’insalata migliore deve contenere molto sale e poco aceto
  16. A PANZA E CCUMU N’UTRE, CCHIU CCE MINTI E CCHIU CCE CAPE
    La pancia e’ elastica puo’ contenere anche il superfluo

martedì 5 febbraio 2008

Compleanno

Ascoltando una canzone di Liga mi sono perso tra mille pensieri... l'amore, il lavoro, gli amici, il tempo che passa... si il tempo che passa! Ma se ci fermassimo a pensare e dovessimo esprimere un giudizio sulla nostra vita penso che le strofe di questa canzone le dipengerebbero a dovere...


"Giorno per giorno sempre ballando non prendere mai questa vita nè poco nè troppo sul serio vento per vento a favore oppure contro cosa c'è di male in fondo a vivere? [...] Giorno per giorno sempre saltando il cielo non tiene la terra decide che siamo pesanti vento per vento a favore oppure contro cosa c'è di male in fondo a vivere?"
Ligabue - Giorno per giorno


Se poi quel giorno fosse il tuo compleanno... beh! Allora ci sono due motivi, o stai diventando vecchio oppure hai messo un po' di sale in piu' nella zucca. Io purtroppo ancora non lo so se e' valida la prima o la seconda ipotesi ma spero che dopo questo giorno questi dubbi svaniranno...


Compleanno

Un album di foto scandisce inesorabile i segni di un tempo
che si trastulla con le nostre vite.

Sguardi lontani e grandi occhi spalancano finestre su
prati incolti.

Attimi che durano anno dopo anno,
Istantanee di aspettative deluse,
Viaggi in terre lontane per dimenticare
la quotidianità del vivere,
Uomini che passano,
Occhi azzurri di un bambino che si fa uomo...

Scorrono nuove fotografie sul tuo album ed
I tuoi grandi fari spalancati continuano a scrutare
l'amore di un qualcuno che possa combattere
Il ricordo di un maledetto tempo che fugge e...

Scolorisce il rullino della tua vita.

Buon Compleanno

Oggi il tempo aspetta
Sorride con te e

Colma il tuo vuoto...


Saya Marco

lunedì 4 febbraio 2008

Il punto sulla giornata - 1a RITORNO








Piove sul bagnato in casa biancazzurra e se qualcuno si aspettava segnali di ripresa di certo si sbagliava di grosso, visto che anche questa domenica torna a casa con il muso imbronciato e senza aver raccolto neanche un misero punticino dalla trasferta cropanese contro la matricola Carrao. Regna un gran nervosismo nel team del presidente Lucia frutto anche dal pessimo andamento della squadra che non riesce piu' a trovare il bandolo della matassa e di giornata in giornata e' vittima di magre figure e di sconfitte pesanti. Anche in questa giornata non riesce a sfruttare al meglio le occasioni sotto porta mentre il Carrao riesce a trovare il gol vittoria gia' nellla prima parte della gara grazie ad una dormita generale della difesa e dopo amministra la partita con un classico gioco all'italiana. La societa' dei tre paesi e' molto amareggiata e per non compromettere gli equilibri in seno alla squadra ha deciso di non esternare al pubblico il rammarico per le molte sconfitte che hanno compromesso il cammino play-off dei falchetti. Accodandosi alla decisione della societa' anche noi non vogliamo puntare il dito contro nessuno ma se non si cambia immediatamente il registro si puo' essere vittima di una stagione deludente ed anonima dove i sogni di gloria si sono abbissati gia' dopo le prime 5/6 giornate di campionato.

Carrao - MAC 3 1-0
Reti:

Formazione:

1) Fazio Felice '72
2) Della Porta Maurizio
3) Iuliano Oscar > < Talarico
4) Iuliano Simone > < Sinopoli
5) Cianflone Alessio
6) Lucia Gianluca
7) De Santis Alessandro
8) Cantafio Giuseppe > < Fiala'
9) Matarazzo Francesco
10) Iuliano Dino
11) Iuliano Alex > < Felicetti

12) ///
13) Talarico Andrea
14) Fiala' Andrea
15) Sinopoli Antonio
16) Felicetti Benny
17) ///
18) ///

All. Lucchino Francesco

Indisponibili: Lucia Ant., Iuliano M., Cerminara, Lucia W, Scalise, Fazio Felice '68, Mancuso, Galluzzi, Pulice, Bruni, Di Giorgio, Lucia P. e Lucia Adr
Squalificati:

Il PUNTO sul GIRONE "F"

Il Vena fa l'impresa: N. Pontegrande al tappeto

CATANZARO - "Arriva la prima sconfitta in questo campionato per la Nuova Pontegrande, fermata sul risultato di 2-1 sul campo del Vena. Passata in vantaggio grazie alla rete di Vasapollo, i biancoblu si sono lasciati raggiungere e poi sorpassare grazie alla doppietta di Provenzano. Risultato ancora piu' importante per il Petrona' che in casa ha surclassato il Magisano per 7-0. Buona vittoria anche per l'Amato che in casa e' riuscita a superare il Cerva per 2-1. Niente da fare, invece, per il Mac 3 che sul campo del Carrao non e' riuscito ad approfittarne. fondamentale la rete di De Fazio. L'Uesse Catanzaro che sul campo federale di Catanzaro Sala e' riuscita a superare lo Zagarise grazie alle reti di Masciari e Rubino. 2-1 il risultato finale. La Cicalese non ha avuto molti grattacapi nel superare il Salcamp, in una partita a senso unico in cui e' prevalsa la qualita' tecnica dei giallorossi. Non disputata, invece, la partita tra il Santacroceravolo ed il Miglierina. I gialloblu si sono rifiutati di giocare a causa di un campo tenuto in condizioni pietose e privo di ogni sicurezza per i giocatori".

Giovanni Bevacqua
Calabria Ora, lunedì 4 Febbraio 2008, TERZA CATEGORIA - Pag. 49