La società sparente
La società sparente è il racconto di una fuga dalla terra d’origine. Dolorosa, necessaria.È un’indagine sul binomio politica-’ndrangheta come causa della nuova e tragica emigrazione dalla Calabria. Nasce dall’esperienza sul campo di Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio: un impegno per l’emancipazione della Calabria, avviato con la realizzazione del sito www.emigrati.it e del giornale «la Voce di Fiore», oltre che con la creazione, nel 2005, del movimento «Vattimo per la città». Quasi una missione, intrapresa al prezzo di minacce di morte, persecuzioni ed emarginazione, che hanno costretto gli autori ad andarsene. La società calabrese sta sparendo: storie distrutte, cadaveri scomparsi, fughe obbligate, silenzio e clamore.Oggi la ’ndrangheta è, secondo i giudici Luigi De Magistris e Nicola Gratteri, «la struttura criminale più potente al mondo». Arriva dovunque, come a Duisburg, in Germania, il 15 agosto 2007. L’«onorata società» impone la sua legge in stretto legame con la politica. La società sparente documenta indagati e reati eccellenti della Calabria, terra di nessuno.
La critica alla classe politica è nominativa, diretta e spietata.Suggestionati dall’utopia del mistico Gioacchino da Fiore e dalle teorie sull’autonomia dei filosofi Gianni Vattimo e Alfonso Maurizio Iacono, Morrone e Alessio auspicano l’avvento di una nuova «Età» in Calabria, caratterizzata dall’«uscita dalla minorità» e dal ritorno alla responsabilità politica degli emigrati. La speranza è che, anche grazie al dibattito e alla potenza di internet, sia proprio un rientro generale, dopo la «fuga», a produrre un’azione, effettiva ed efficace, contro la ’ndrangheta.
La società sparente è il racconto di una fuga dalla terra d’origine. Dolorosa, necessaria.È un’indagine sul binomio politica-’ndrangheta come causa della nuova e tragica emigrazione dalla Calabria. Nasce dall’esperienza sul campo di Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio: un impegno per l’emancipazione della Calabria, avviato con la realizzazione del sito www.emigrati.it e del giornale «la Voce di Fiore», oltre che con la creazione, nel 2005, del movimento «Vattimo per la città». Quasi una missione, intrapresa al prezzo di minacce di morte, persecuzioni ed emarginazione, che hanno costretto gli autori ad andarsene. La società calabrese sta sparendo: storie distrutte, cadaveri scomparsi, fughe obbligate, silenzio e clamore.Oggi la ’ndrangheta è, secondo i giudici Luigi De Magistris e Nicola Gratteri, «la struttura criminale più potente al mondo». Arriva dovunque, come a Duisburg, in Germania, il 15 agosto 2007. L’«onorata società» impone la sua legge in stretto legame con la politica. La società sparente documenta indagati e reati eccellenti della Calabria, terra di nessuno.
La critica alla classe politica è nominativa, diretta e spietata.Suggestionati dall’utopia del mistico Gioacchino da Fiore e dalle teorie sull’autonomia dei filosofi Gianni Vattimo e Alfonso Maurizio Iacono, Morrone e Alessio auspicano l’avvento di una nuova «Età» in Calabria, caratterizzata dall’«uscita dalla minorità» e dal ritorno alla responsabilità politica degli emigrati. La speranza è che, anche grazie al dibattito e alla potenza di internet, sia proprio un rientro generale, dopo la «fuga», a produrre un’azione, effettiva ed efficace, contro la ’ndrangheta.
Titolo: LA SOCIETÀ SPARENTE
Autore: ALESSIO FRANCESCO SAVERIO; MORRONE EMILIANO
Editore: Neftasia Editore
Prezzo: € 15,00
Pagine: 272
Anno: 2007
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