martedì 25 settembre 2007

Promozione del Territorio

Spazio agli eventi, alle notizie ed agli approfondimenti per la promozione del nostro territorio.




Sagra della Castagna ad Angoli

Allevamento carni a Cancello

Bilancio comunale per il 2008

Finanziamenti futuri

Struttura alberghiera attrezzata

sabato 22 settembre 2007

Meliusum - Obiettivi


Obiettivi



giovedì 20 settembre 2007

MAC 3 - Società

Associazione Sportiva Dilettantistica M.A.C. 3
Fondazione: 1984
Matricola: 73159
Sede:
Via San Giorgio, 31 88040 Cancello (CZ)
Tel: 0968.86050
Fax: 0968.86014
Colori Sociali:
BIANCO AZZURRI
Campo di Gioco:
Campo Comunale di Serrastretta (413),
Località Cariglietto/Migliuso - MIGLIUSO
Presidente:
Lucia Angelo
Vice Presidenti: Felicetti Francesco & Lucia Gaetano
Segretario: Lucia Francesco
Cassiere: Mazzei Mario
Consiglieri: Lucia Orazio, Cianflone Francesco, Cantafio Francesco Armando, Vescio Valerio, Fazio Giuseppe, Vescio Antonio, Lucia Francesco, Mazza Giuliano, Fragale Domenico, Cianflone Giacomo & Pettinato Damiano.
Direttore Sportivo: Lucia Orazio
Allenatore: Lucchino Francesco
Allenatore in seconda: Cianflone Francesco
Preparatore dei portieri: Talarico Roberto.

Foto AMICA - Migliuso 2007


mercoledì 19 settembre 2007

Triangolare AMICA - Cancello 2006





Non sempre si ottiene tutto e subito...


dopo circa un anno siamo riusciti a portare a termine il compito che avevamo iniziato nella precedente edizione del Torneo AMICA, aiutati e sostenuti dall’Amministrazione Comunale di Serrastretta, dal Mc Donald’s C.C. Le Vele di Montepaone, dalla SIMEUP, da tutti gli sponsors ed a tutti voi ma un ringraziamento particolare va a chi ora non c’è più ma che ha contribuito al compimento di questa iniziativa,


grazie Don Peppino.


La raccolta fondi per il progetto “Ospedale a misura di bambino” sarà devoluto al Comitato Marco Paolucci per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali nell’Unità Operativa di Ematologia e Oncologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.



Per tutti noi è stata una sfida che abbiamo dimostrato di saper vincere.




Grazie a Tutti!

domenica 16 settembre 2007

Triangolare AMICA - Cancello 2006

La vittoria della solidarietà


Migliuso fa incetta di coppe

CANCELLO 20 AGOSTO 2006 – Termina con la vittoria morale di tutti e tre paesi il Torneo AMICA per la solidarietà manifestata in questa rassegna a favore del progetto un “Ospedale a misura di bambino”.
Il torneo che unisce i paesi di Angoli, Migliuso e Cancello in una rassegna calcistica volta ad accomunare queste piccole realtà.
Si è partiti quasi per gioco ben 3 mesi fa con una piccola idea proposta da Antonino Della Porta (uno dei rappresentanti dell’Organizzazione AMICA), condivisa e portata avanti da tutti e dall’Organizzazione.
Ora è bello essere arrivati a questo traguardo perché se ognuno di noi mette un po’ del suo tutti insieme possiamo fare molto.
Certamente solo con il contributo di pochi poteva restare solo un’idea ma crediamo che con questa unione si sia potuto fare di più e meglio.


Il torneo AMICA nasce per unire ciò che il tempo aveva diviso, anche se per un giorno soltanto all’anno ci sentiamo tutti una grande famiglia.
Quest’anno questa famiglia ha voluto dare una svolta alla vita sposando in pieno un progetto che fa del sociale un punto di partenza estremamente importante per la vita di ognuno di noi.
Bisogna prendere coscienza che nulla ci è dovuto e che se vogliamo realizzare un qualcosa dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, lavorare e lavorare ma soprattutto dobbiamo conoscere e farci conoscere.
Proprio per questo è stata promossa una raccolta fondi per la realizzazione di strutture di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso l’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per ovviare al problema dell’inadeguatezza delle strutture ospedaliere preposte all’accoglienza e alla gestione del piccolo paziente.


Siamo consapevoli che il nostro è solo un piccolo aiuto che potrà essere lo starp-up per l’inizio dei lavori ma siamo altrettanto consapevoli che se non si dà un inizio di sicuro non ci sarà mai una fine.


Oggi l’Org. AMICA ha avuto con il consenso generale per un impegno molto importante con il mondo circostante, oggi si fa conoscere con una faccia candida e che non dovrà col tempo macchiarsi.
Oggi tre piccoli paesini dimostrano che se si vuole si possono fare grandi passi e che non gli mancano né le idee e né la voglia di realizzarle.
Oggi più che mai hanno vinto quella piccola scommessa che si erano posti alcuni mesi fa a cui non è mancato l’entusiasmo, la voglia di fare e soprattutto di fare bene.


È stata importante la massiccia presenza della gente che ha ripagato l’enorme sforzo dell’Org. AMICA e del Comitato Cancello 2006, che ha organizzato una splendida coreografia in Piazza S. Giorgio a Cancello scenografando il palco con un enorme pallone che fungeva da tunnel di attraversamento per i giocatori durante premiazione e degustando la platea con piatti tipici ed una spettacolare torta.
La nostra inesperienza è stata da stimolo per curar nel minimo dettaglio tutta la manifestazione.

Un ringraziamento spetta oltre all’Org. AMICA , composta da Francesco Cianflone (rappresentante di Cancello); Antonino Della Porta (rappresentante di Migliuso); e Gaetano Lucia (rappresentante di Angoli), anche a chi ha sostenuto questa iniziativa ed è bene ricordare la Fondazione Ronald McDonald, con l’ambasciatrice Anna Rocca, il McDonald’s C.C. le Vele Montepaone, con il licenziatario Pierluigi Monteverdi e la SIMEUP con la dott.ssa Stefania Zampogna, inoltre si ringraziano il Sindaco di Serrastretta, il sig. Renato Mascaro, ed il parroco di Serrastretta, don Peppino Pileggi, per la partecipazione attiva e la generosa offerta destinata a favore del progetto.


Per quanto riguarda il lato sportivo Migliuso recita la parte del leone facendo incetta di tutto quanto si potesse conquistare, infatti, si aggiudica sia la rassegna maschile che quella femminile.
Mai come in questa edizione si è potuto notare un così notevole strapotere dalla squadra vincente che ha sbaragliato le avversarie in modo deciso e molto concreto deliziando il pubblico con un gioco spumeggiante e pirotecnico senza mancare di fair-play.
Iniziamo ad illustrare la rassegna femminile che ha visto Per il primo trofeo AMICA Women’s cup i seguenti risultati:


  • CANCELLO – ANGOLI 1-0
    Reti: Iuliano Mariangela

  • ANGOLI – MIGLIUSO 1-2 d.c.r. (0-0)
  • MIGLIUSO – CANCELLO 2-1
    Reti: Cianflone Mariantonietta (M); Cianflone Kassandra (C);
    Vescio Veronica (M).

CLASSIFICA FINALE: 1° MIGLIUSO; 2° CANCELLO; 3° ANGOLI.

FORMAZIONE MIGLIUSO:
Mazzei Nicoletta; Cianflone Mariantonietta; Albino Francesca; Vescio Assunta; Fazio Angela; Mazzei Francesca; Vescio Katia; Vescio Veronica e Mazza Rossella;(All. Lucia Francesco).

Le ragazze hanno dimostrato a sprazzi tratti di buon calcio sbalordendo con pregevoli giocate anche il numeroso pubblico accorso.

La rassegna maschile ormai giunta alla settima edizione ha offerto spettacolo in incontri agguerriti e combattuti in cui non è mancata la grande voglia di conquistare l’ambita vittoria da entrambe le parti e che rende padroni alla squadra vincente del trofeo per un anno.
Il caldo torrido ha forse condizionato alcune partite ma nulla toglie alla superiorità dimostrata dal team condotto dal navigato Bruni timoniere della compagine gialloverde.

Ecco i risultati:

  • MIGLIUSO – CANCELLO 1-0
    Reti: Bruni Giuseppe (rig.)

  • CANCELLO – ANGOLI 2-1
    Reti: Torchia Marco (A); Iuliano Dino I (C); Cianflone Mario (C).
  • ANGOLI – MIGLIUSO 0-4
    Reti: Mascaro Ilario; 2 Mancuso Antonio; Bruni Giuseppe;

CLASSIFICA FINALE: 1° MIGLIUSO; 2° CANCELLO; 3° ANGOLI.

FORMAZIONE MIGLIUSO:
Fazio Felice II; Galluzzi Luca; Fazio Felice I; Mascaro Ilario; Mascaro Andrea; Bruni Giuseppe; Mazzei Giuseppe; Mazzei Umberto; Mancuso Antonio; Felicetti Benny; Mazza Simone; Mazza Marco; Mazza Sergio; Mazza Saverio; Scalise Renato B.; Lucia Francesco; Cantafio Giuseppe U.; Cianflone Alessio. (All. Lucchino Francesco).


Con la vittoria di Migliuso l’Organizzazione AMICA invita tutti alla prossima edizione che si terrà il prossimo anno nel paese detentore della coppa.


Arrivederci a Migliuso 2007

sabato 15 settembre 2007

Migliuso

Cenni storici

Incerte e avvolte nel mistero sono state le origini del nome, poteva derivare dal latino miliun (graminacea ) ma in calabria non è mai stata coltivata,inoltre in latino un campo di miglio era definito Milliarum, dunque non poteva essere. Poteva derivare dalla distanza di un miglio tra Angoli e Migliuso, e la credenza popolare fino a oggi è stata questa; ma come afferma il Bruni nella storia di Serrastretta, la localita’ Migliuso esiteva ancora prima che queste terre passassero all’universita’ di Serrastretta. Infatti in un passagio il Bruni afferma che il paese prese il nome della localita’esistente. Da ricerche fatte da Pino Della Porta risulta piu’ veritiero che il nome possa derivare dal latino MELIUS USUM ( migliore uso). Ad melius usum era una frase ricorrente negli atti notarili di assegnazione di terreni demaniali ed imponeva all’assegnatario di apportare su quel terreno bonifiche fondiarie, cosi’ come cabella stava ad indicare un terreno che veniva dato in affitto e del quale si pagava una tassa chiamata appunto gabella o cabella.
Il paese è dominato dalla fortezza di Don Rico; da analisi fatte, risulterebbe che la masseria fortificata di don Rico risalga al periodo della dominazione spagnola in Calabria, conseguentemente possiamo affermare che la stessa sia la costruzione piu’ antica di Migliuso, anzi la prima in assoluto, risalga al periodo che va dal 1443 al 1500. In questo periodo vennero infatti riassegnate da RE Alfonzo d’Aragona tutte le terre demaniali, e quelle confiscate a coloro che con Antonio Centelles avevano preso parte alla rivolta dei baroni in Calabria. Secondo fonti attendibili dello storico Gaetano Boca, Alfonzo d’Aragona venne in Calabria per riportare all’obbedienza i baroni che si erano ribellati alla sua autorita’. I baroni ribelli erano capeggiati da Antonio Centelles (Ventimiglia) nobile catalano sposato con la principessa Enrichetta Ruffo di Calabria il quale era diventato marchese di Crotone e duca della Calabria. Il Centelles ed i suoi vennero sconfitti nel 1445, ed a partire dal 1448 le terre demaniali, i casali e le tenute abbandonate dai baroni sconfitti, vennero riassegnate a coloro che aveno preso parte alla guerra contro Centelles. E’ di questo periodo l’assegnazione delle terre di Vena di Maida, Caraffa, Zangarone ed Amato ai Greco-Albanesi di Demetrio Reres (nobile Albanese) che avevano combattuto al fianco del Re contro i baroni.
Le terre poi denominate Migliuso che si trovavano a meta’ strada tra Feroleto ed Amato vennero certamente assegnate a Don Rico (ad melius usum) il quale oltre ad apportare il miglioramento fondiario (che venne realizzato con il disboscamento, la costruzione del cosiddetto “Casino”, l’impianto degli uliveti e la coltivazione del grano) doveva garantire il controllo sull’unica via di comunicazione la cosiddeta via dei passeggeri la quale si estendeva da Catanzaro (Ponte sulla Fiumarella) a Nicastro passando nella nostra zona per Vingiale, Sarella, Mazzisi, Colamazza e l’attuale Cancello. Chiaramente crediamo che Don Rico fu costretto ad abbandonare queste terre, intorno al 1500, quando le stesse passano dagli Aragonesi ai Borboni di Spagna, e vengono ridistribuite tra i baroni e la chiesa. La via dei passeggieri all’altezza della localita’ oggi chiamata Trumbettieri nei pressi del lato destro del fiume presentava un cancello che segnava il confine dei feudi dei Caracciolo di Feroleto e dei Caraffa-Sanseverino di Catanzaro; Oltrepassando il cancello a quei tempi andava pagato il pedaggio all’uno o all’altro feudatario da qui la derivazione del nome dell’attuale paese di Cancello. Nel 1610 queste terre per motivi politici (Minare il potere dei Caraccioloche con Ferrante aveva preso in mano il regno di Napoli) vengono sottratte ai Caracciolo di Feroleto ed assegnate ai Sommucola o d’Aquino, i quali elevano Serrastretta al rango di Universita’(Comune). In seguito per paura di una rivalsa da parte di Feroleto, Serrastretta con il placet della contessa Giovanna Battista ultima erede dei D’Aquino, assegnano parte di queste terre a cittadini di Serrastretta e S. Pietro Apostolo. Inizia cosi’ la colonizzazione delle cosiddette “marine” facendo nascere le comunita’ di Angoli e Migliuso come barriera contro eventuali rivalse da parte dei Feroletani. Angoli nasce nel 1695, ed i primi abitanti furono undici persone provenienti da Serrastretta, mentre la chiesa venne completata ed inaugurata il 21/Luglio/1789 (proprio per questo la festa di S. Giuseppe da allora viene celebrate la terza domenica di luglio). Migliuso che esiteva gia’ come localita’ divento’centro abitato dopo l’acquisto di queste terre da parte di Pietro Gigliotti (Lecco) nel 1765. La chiesa di Migliuso venne inaugurata seconda domenica di luglio del 1791, esattamente il 10 di luglio del 1791. La festa dell’Immacolata fino al 1970 circa, è stata sempre celebrata tutti gli anni, la seconda domenica di luglio (data di ricorrenza della celebrazione della prima messa nella chiesa di Migliuso), per effetto del distacco degli uomini dalle famiglie, a causa della forte ondata di emigrazione degli anni 60, dopo sofferte riunioni venne spostata al 16 agosto. Tutto cio’ venne fatto con l’intento di consentire alle famiglie, di emigrati ed emigranti, di passare la festa insieme ai loro cari, e i loro affetti familiari. Nella nostra cultura la famiglia era ed e’ il bene piu’ importante. Per dovere di cronaca va comunque portato a conoscenza di tutti, che ancora prima dell’inizio della colonizzazione di queste terre da parte dei Serrastrettesi, in questa zona era sorto il primo nucleo abitato a Nocelle. A Nocelle infatti sono state assegnate in passato le prime scuole nel nostro territorio. E' inutile dire che gli abitanti di Feroleto Antico e Feroleto Piano (in seguito) alla guida dei loro sindaci tentarono piu’ volte di reimpossessarsi di queste terre che credevano facessero ancora parte del demanio. Proprio a Nocelle i Pianopoletani nel tentativo di reimpossessarsi di quelle terre, insultarono e malmenarono la gente del posto ,mettendo a fuoco anche le loro abitazioni con l’intento di indurli ad abbandonare quelle terre. Purtroppo per loro (e forse per noi) la storia non gli diede ragione. Le terre in questione erano state assegnate alla famiglie nobili di Serrastretta: De Fazio, Mirante, Bruni, Pugliese, Torchia ed in seguito alla famiglia Fragale. I ceti meno abbienti erano stati sistemati.lungo il crostone del fosso Collaro (alla rasa da’ trempa) in modo che non interferissero con le terre migliori e fossero sempre servi della gleba in cerca di lavoro. La storia di questi luoghi, dal 1870 al 1950 circa è stata caratterizzata da una diffusa emigrazione nelle Americhe, mentre piu’ recentemente vale a dire dai primi anni sessanta, sono stati i giovani che hanno abbandonato e spopolato queste terre in cerca di fortuna nel nord Italia. Per effetto di cio’ la popolazione residente durante l’estate e nei periodi di feste (Natale e Pasqua) aumenta notevolmente in quanto il legame d’amore con la propria terra, porta coloro che sono partiti, a fare visita alle proprie famiglie.

mercoledì 12 settembre 2007

Albo d'oro AMICA



Albo d'oro

Maschile

1995 _____ CANCELLO;
1996 _____ CANCELLO;
1997-2001 _ Non disputato;
2002 _____ MIGLIUSO;
2003 _____ ANGOLI;
2004 _____ MIGLIUSO;
2005 _____ CANCELLO *(conquista definitiva del primo trofeo);

2006 _____ MIGLIUSO;
2007 _____ CANCELLO;
2008 _____ MIGLIUSO;
2009 _____ MIGLIUSO
*(conquista definitiva del secondo trofeo).

Femminile
2006 _____ MIGLIUSO;
2007 _____ CANCELLO (Angoli non ha partecipato);
2008 _____ CANCELLO (Angoli non ha partecipato);
2009 _____ CANCELLO
*(conquista definitiva del primo trofeo).

Triangolare AMICA - Cancello 2006

Presentazione




L’amore per il calcio può unire, far gioire o disperare anche paesi eternamente divisi. Proprio il calcio ha unito i paesi di Angoli, Migliuso e Cancello (frazioni del comune serrastrettese) nell’ormai abituale torneo che chiude la stagione estiva intitolato Triangolare AMICA. Questo nome dal doppio senso, da una parte prende le iniziali dei tre paesi e dall’altra vuoleincarnare lo spirito di amicizia, che dovrebbe regnare su tale rassegna. Questi paesi hanno una popolazione totale di 1500 ab. circa ed hanno subito nel tempo unamassiccia emigrazione, ma in estate si ripopolano con i loro “figli” emigrati che sono festeggiati confeste e sagre e salutati prima della loro partenza proprio con questa rassegna di fine agosto.

Quest’anno si è giunti alla settima edizione e per la prima volta si svilupperà nell’arco di due giornate18 e 19 Agosto, infatti nella manifestazione si è aggiunta anche la presenza femminile che si sfiderà in un triangolare di calcio a 5; la rassegna sarà improntata sulla massima organizzazione e curata al minimo dettaglio e sarà seguita dai quotidiani e dai network televisivi locali.

L’Organizzazione AMICA ha molti meriti, ma forse pochi sanno che quelli di cui vanno più fieri non sono sportivi. Dallo scorso anno, infatti, l’Organizzazione AMICA promuove iniziative per il sociale e se nella precedente edizione il messaggio che si voleva far emergere era la concordia e l’armonia in campo con lo slogan “Un segno di ritrovata amicizia”, in quest’edizione si promuoveranno delle iniziative a carattere benefico, i cui proventi saranno devoluti ad organizzazioni che s’impegnano nel sociale e nella ricerca scientifica. Da questa idea è nata la collaborazione con la SIMEUP, Società Italiana di Medicina d’Urgenza-Emergenza Pediatrica e con lo staff McDonald’s C.C. Le Vele Montepaone (CZ) unendo le nostre forze per devolvere dei fondi al progetto “Ospedale a misura di bambino”.


Visto il problema dell’inadeguatezza delle strutture ospedaliere preposte all’accoglienza e alla gestione del piccolo paziente in situazioni di urgenza e considerato che negli ultimi anni è stata rivolta molta attenzione nell’assistenza ai bambini lungo degenti e/o con malattie croniche o terminali, mentre scarsa è stata l’attenzione rivolta alla possibilità di creare strutture per ricoveri pediatrici, ovvero strutture di Osservazione Breve Intensiva (OBI) oggi obiettivo principale del progetto “Ospedale a misura di bambino”. L’OBI rappresenta uno strumento prezioso per la gestione ospedaliera di molte patologie acute delbambino che rappresentano la causa di maggiore accesso in Pronto Soccorso.

Essa presenta molti vantaggi:

  • Riduzione del numero dei ricoveri, in particolare di quelli inadeguati, evitando anche dimissioni improprie dal PS;
  • Allevia i disagi per il bambino e la sua famiglia e contribuisce a ridurre i costi dell'assistenza attraverso un rapido percorso diagnostico-terapeutico;
  • Migliora la qualità delle cure, che sono basate su criteri e linee guida codificati.

Va inoltre sottolineato che l'OBI garantisce la continuità assistenziale: il pediatra di famiglia oltre ad essere messo a conoscenza dei dati clinici, degli accertamenti e trattamenti effettuati, viene anche coinvolto nella prosecuzione della terapia a domicilio e nel follow-up del paziente.


Questa è una battaglia importante, che abbiamo fatto nostra ed a cui prestiamo il nostro entusiasmo e la nostra voglia di vincere. Proprio per questo la rassegna sarà dedicata allo sport, alla cultura e alla solidarietà.


Una sfida che, come al solito, abbiamo intenzione di vincere.

Triangolare AMICA - Cancello 2006


Rassegna stampa






Triangolare AMICA (Angoli – Migliuso – Cancello)
per un “Ospedale a misura di bambino”



Cancello, X Agosto 2006 – Il 18 e il 19 agosto si svolgerà il triangolare di calcio maschile e femminile denominato Triangolare AMICA, torneo amichevole che unisce le frazioni di Angoli, Migliuso e Cancello in una divertente manifestazione. Scopo di questa attività è quella di rafforzare i rapporti di vicinato tra i tre paesi dell’area serrastrettese, la stessa denominazione AMICA identifica lo scopo della manifestazione, quello di incarnare lo spirito di amicizia che deve regnare tra paesi contigui e racchiude anche l’acronimo dei tre paesi; appunto Angoli, Migliuso e Cancello.
Quest’anno gli organizzatori hanno voluto abbinare alla conseguita kermesse, anche un’attività benefica.

Verranno realizzate delle T-shirt, con il logo della manifestazione e vendute all’interno di una cerimonia conclusiva. I fondi raccolti serviranno alla preparazione dei lavori di avvio della sala OBI presso l’Ospedale Civile Pugliese di Catanzaro. Questo progetto fortemente voluto dalla dottoressa Stefania Zampogna e dal dottor Giovanni Capocasale rispettivamente dirigenti nazionali e regionali della SIMEUP, ha come scopo prioritario quello di realizzare una stanza per le Osservazioni Brevi Intensive, appunto l’OBI.
L’OBI rappresenta uno strumento prezioso per la gestione ospedaliera di molte patologie acute del bambino che rappresentano la causa di maggiore accesso in Pronto Soccorso. Con il progetto si vuole creare una nuova struttura pediatrica che rappresenta sicuramente una nuova modalità assistenziale, dove il bimbo verrà accolto, stabilizzato e dimesso in un breve periodo di tempo che va dalle 6 alle 24 ore, dove certamente non potrà ritrovare l’ambiente della propria casa ma potrà avere intorno un ambiente a sua dimensione con zona ludica in modo da poter attenuare l’impatto con la struttura ospedaliera, in particolare quella di prima urgenza, solitamente frequentata da casi molto gravi.

Anche la Fondazione Ronald McDonald è stata coinvolta in questa manifestazione, infatti l’obiettivo della Simeup ben si concilia con quello della Fondazione Ronald McDonald, la quale da anni attraverso le manifestazioni come il World Children’s Day, raccoglie fondi per la creazione delle case di accoglienza per bambini lungodegenti. A Catanzaro la Fondazione ha recentemente partecipato alla completa ristrutturazione della sala di Day Hospital del reparto di Oncologia Pediatrica diretto dal dottor Magro e anche in questa nuova attività non ha voluto sottrarsi alla richiesta degli organizzatori, infatti la Fondazione Ronald McDonald ha deciso di raddoppiare il valore che sarà raccolto durante la vendita delle T-shirt. Questo è quanto ha dichiarato l’ambasciatrice della Fondazione Anna Rocca sempre presente nelle manifestazioni benefiche insieme al licenziatario McDonald’s di Montepaone Lido Pierluigi Monteverdi.

Triangolare AMICA - Migliuso 2005



UN SEGNO DI RITROVATA AMICIZIA.

Torneo Amica 2005


Chi può unire 3 paesi divisi nel lasso di pochi chilometri eternamente in rivalità per futili sciocchezze, chi può raggrupparli per un’intera giornata in un unico luogo, chi li fa gioire o disperarsi se non il dio pallone, questa sfera di cuoio che rotolando in un rettangolo di terra a furia di calci si va a spegnere in fondo ad una rete.
Proprio il calcio ha unito i paesi di Angoli, Migliuso e Cancello (frazioni del comune serrastrettese) nell’ormai abituale torneo che chiude la stagione estiva intitolato Triangolare AMICA.
Questo nome che ha un doppio senso, se da una parte prende le iniziali dei tre paesi dall’altra vuole incarnare lo spirito di amicizia, che dovrebbe regnare su tale rassegna.
Anche se il clima di tensione e di rivalità è altissimo e che va ben oltre il solo spirito sportivo, includendo sfottò tra le tifoserie ma che mai è sfociato in atti di violenza.
Nel medagliere si sono inserite per due volte la squadra di Cancello (nel ’96 e nel ’97), altre due volte Migliuso (nel 2002 e nel 2004) e per una sola volta Angoli (nel 2003).
Quest’anno si è giunti alla sesta edizione, che si è sviluppata nell’intera giornata del 20 Agosto; un edizione improntata sulla massima organizzazione e curata sul minimo dettaglio, che ha visto anche le tre squadre prepararsi arcignamente ed alacremente per la vittoria finale.
Si è potuto assistere a tre partite combattute, improntate però sulla massima lealtà vista anche l’ottima direzione della terna arbitrale.
Veniamo alla successione delle gare, ma prima bisogna far notare che per il calcio d’inizio è stato incaricato un “nostro” disabile, il sig. Lucia Gabriele, proprio per evidenziare che il calcio per noi è di tutti: la prima gara è tra Angoli e Migliuso e vede la compagine gialloverde imporsi per 1-0 con la rete dell’attaccante esterno Mazzei Giuseppe 1982.
Nella seconda anche Cancello si impone col medesimo risultato su Angoli con un ottimo diagonale di Iuliano Dino 1975 che da sinistra si insacca nella rete biancorossa difesa dal sempreverde Talarico Roberto.
Nella terza ed ultima partita, quasi una finalissima visti i risultati delle precedenti partite, il risultato non si sblocca nel tempo regolamentare e ci vuole la lotteria dei rigori per aggiudicare la vincente del torneo.
Infatti, Migliuso e Cancello chiudono con un risultato ad occhiali la partita, anche se per la compagine gialloverde c’è da mangiarsi le mani per le troppe occasioni mancate mentre la squadra del mister Cianflone recrimina per un fallo sull’ultimo uomo non ravvisato dall’arbitro sullo sgusciante Alex Iuliano che si stava involando verso la porta avversaria proprio negli ultimi minuti della gara.
Ecco quindi la roulette russa dei tiri dal dischetto, tanto odiata da noi italiani per le magre figure che negli ultimi anni ci ha concesso.
Si impone per 4-2 la squadra rossoblu che si aggiudica per la terza volta questo trofeo, e può definitivamente farlo suo.
C’è da menzionare il carattere battagliero di questa squadra, che veniva da due ultimi posti nelle precedenti edizioni, incarnato dal volante Lucia Giuseppe e dai due portieri che alternandosi nelle due partite hanno difeso egregiamente la loro porta, Cianflone Andrea e Iuliano Sandro distintosi nel parare ben due rigori.
Ma tutta la squadra ha dimostrato di giocare un ottimo calcio basato più sulla concretezza che non sulla deliziosità estetica.
Al termine delle gare si nota la massima correttezza del comportamento dei partecipanti e l’ottima organizzazione dell’evento calcistico continuamente in collegamento diretto via radio con la piazza di Migliuso dove si stava preparando per la festa finale.
Infatti, in serata la popolazione migliusese ha organizzato una mega festa, in quanto vincitrice della precedente edizione, accogliendo nel migliore dei modi i vincitori ed i vinti.
La stessa comunità ha offerto a tutti i partecipanti momenti di emozione incancellabili e momenti di ritrovata armonia vicino alle immancabili grispelle, alle penne ai funghi porcini, alle svariate qualità di dolci preparati dalle nostre donne e dulcis in fundo alla foto di gruppo davanti alla gigantesca torta a forma di campo sulla quale campeggiava il logo AMICA accompagnato dal logo di questa edizione di sfondo gialloverde con i simboli del territorio migliusese (i tre colli) e due mani strette fra di loro in segno di amicizia, con i colori delle altre due squadre.
La serata è stata allietata dalle note di una band locale e per gli incalliti appassionati del calcio è stata trasmessa in piazza a schermo gigante la finale di Supercoppa Italiana.
Le premiazioni e tutta la manifestazione è stata svolta nella piazza migliusese proprio per riscoprire quell’identità del sito che identificava già nelle popolazioni antiche il luogo di aggregazione, oramai sostituito da grandi spazi o da luoghi che non fanno parte dell’ubicato.
Proprio in questo clima di remake del passato e con lo sguardo rivolto al futuro gli organizzatori, Antonino Della Porta e Gaetano Lucia, ribadivano il riconoscimento dell’amicizia come bene comune in un dialogo di confronto tra le tre comunità che sia da contributo per favorire la crescita con una maggiore responsabilità sul piano dei comportamenti sia individuali che collettivi, facendo partecipare consapevolmente i cittadini di queste comunità alla definizione delle proprie regole per la gestione e soprattutto il rispetto per il bene di tutti.
Lo stupore per questo evento non è stato frutto del niente ma è stato sudato e lottato contro tutto e tutti, perché è facile criticare standosene seduti ad aspettare che gli altri faccino, ma chi ha voluto tutto ciò ha dovuto rimboccarsi le maniche e lavorare interrottamente per la miglior resa del torneo.
Speriamo che quanto è accaduto a Migliuso sia solo l’inizio di un’esperienza esaltante e di ritrovata unità che può aiutare ad essere coscienti che lo stare insieme e l’amicizia sono beni che si conquistano giorno dopo giorno affrontando e superando insieme i problemi quotidiani delle nostre comunità… perchè insieme si può!
Ora passiamo il testimone alla comunità cancellese, sperando che l’anno prossimo sia ancora migliore.



Vi aspettiamo a Cancello 2006.



Angoli – Migliuso 0-1


Angoli – Cancello 0-1


Migliuso – Cancello 2-4 d.c.r.


La squadra vincitrice: Cancello







In piedi da sinistra: Cianflone Fra. (all.); Lucia A. “Mancini”; Lucia A. 76; Cianflone M.; Lucia W.; Lucia F.; Iuliano Dino 75; Lucia Giuseppe; Lucia V. e Iuliano Dino 76.
Seduti da sinistra: Cianflone A.; Iuliano A.; Lucia Gianluca; Iuliano Devis; Iuliano Simone; Cianflone Fabio e Iuliano M.

Stiamo lavorando per voi!!!


WORK IN PROGRESS


ASD MAC 3




Associazione Sportiva Dilettantistica



MAC 3 ( Migliuso - Angoli - Cancello )


L'ASD MAC 3 e' una squadra di calcio nata nel 1984 ed e' composta interamente da soci dei tre paesi (Migliuso,Angoli e Cancello). Attualmente milita in III Categoria Calabra ma nella sua storia ha militato anche in II Categoria (ultima volta due stagioni orsono nella s.s. 2005/06).

Lo scorso anno ha partecipato ai play-off per la promozione in II Categoria, ma si e' dovuta fermare alle semifinali perche' eliminata dal Maida (MAC 3-Maida 1-3 ed Maida-MAC 3 1-2) dopo aver chiuso la stagione al quinto posto.

Si era partiti con l'obiettivo di un modesto posto nei play-off, vista anche la disastrosa stagione precedente in cui quasi tutta la dirigenza ha rassegnato le dimissioni.

Composta da molti giocatori indigeni la squadra e' stata affidata al "mister" Lucchino, rientrato in societa' dopo una parentesi di tre anni al Capizzaglie, un allenatore molto abituato al traguardo Play-off visto che lo centra da quattro stagioni consecutivamente!

Ma col passare del tempo si e' creduto in un possibile traguardo migliore...

Che purtroppo non e' arrivato!

Questa e' la classifica finale della scorsa stagione:

Campionato 2006/2007

3^ Categoria H

Elenco squadre:

U.S. Amato; A.S.D. Biancorossi Gimigliano; A.S. Cicalese; Giovanile Maidese; A.S. Mac 3; A.C. Maida; F.C. Real Miglierina; U.S.D. San Pietrese; U.S. Settingiano A.S.D.; A.S. Vena & F.C. Vigor Catanzaro.

E’ entrata nella griglia dei Play off con 36 punti, ma il Maida nel primo turno si impone in casa della MAC per 3-1 e perde l’incontro casalingo con mille polemiche da parte della dirigenza biancazzurra per gravi errori arbitrali con il risultato di 2-1 facendo sfumare il sogno della compagine guidata da mister Lucchino. In compenso disputano un buon campionato. Retrocessa dalla seconda, era anche favorita alla vittoria finale, specialmente all’inizio del campionato, ma la doppia sconfitta col Settingiano (vera sorpresa del campionato) ne ha ridimensinato la portata, facendole disputare un campionato che sa di acro-dolce. Qualcosa non ha funzionato ma sono si puo’ certo darne una colpa all’ottima dirigenza che aveva prefissato come obiettivo un tranquillo posticino nei Play-off.

SETTINGIANO PROMOSSO In Seconda Categoria

Vanno ai Play off:

ANDATA:

MAC 3 – Maida 1 - 3

Vigor Catanzaro – Vena 1 - 2

RITORNO:

Maida - MAC 3 1 - 2

Vena - Vigor Catanzaro 1 - 4

FINALE ANDATA:

Vigor Catanzaro - Maida 2 - 1

FINALE RITORNO:

Maida - Vigor Catanzaro 4 - 1

Promosso in 2° categoria il Maida

I CANNONIERI DELLA 3° CATEGORIA GIRONE H

17 Reti Scerbo (2 rig.) (VENA)
13 Reti Iuliano (VENA)
10 Reti Iaquinandi (SETTINGIANO)
Statizzi (SETTINGIANO)
9 Reti Trapuzzano (MAIDA)
Iuliano D. (MAC 3)
Pavonessa (GIMIGLIANO)
8 Reti Barbuto (VIGOR CZ)
Canino (MAIDA)
Pellegrino (SETTINGIANO)
Pungilo (SETTINGIANO)
7 Reti Soverina (VENA)
Pungitore (VIGOR CZ)
Gigliotti (MAIDA)
Statizzi (SETTINGIANO)
Grande (VENA)
6 Reti Talarico (SANPIETRESE)
Matarazzo (MAC 3)
Ceniviva (GIOV. MAIDESE)



Archivio News

News del 18/10/2007

News del 20/10/2007

Triangolare di Fine Anno









lunedì 10 settembre 2007

Che cos'e' un blog?

Blog
In informatica, e più propriamente nel gergo di Internet, un blog è un diario in rete.
Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete". Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; il 18 luglio 1997 (ben 10 anni fa!), è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo, da parte dello statunitense Dave Winer del software che ne permette la pubblicazione (si parla di proto-blog), mentre il primo blog è stato effettivamente pubblicato il 23 dicembre dello stesso anno, grazie a Jorn Barger, un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby. Nel 2001 è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog;
proprio quello che stiamo usando (Blogger) ha festeggiato il 23 agosto 2007 l’ottavo anno dalla sua creazione.
Cenni storici
Il termine weblog è stato creato da Barger nel dicembre del 1997, e apparve per la prima volta nel suo sito personale. La versione tronca blog è stata creata da Peter Merholz che nel 1999 ha usato la frase "we blog" nel suo sito, dando origine al verbo "to blog" (ovvero: bloggare, scrivere un blog).
Attraverso i blog la possibilità di pubblicare documenti su Internet si è evoluta da privilegio di pochi (università e centri di ricerca) a diritto di tutti (i blogger, appunto).
I blog hanno anche alcune somiglianze con i wiki, nel modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti, favoriti i commenti dei lettori e stimolate le nascite di community.

Strutturazione e funzionamento
La struttura è costituita, solitamente, da un programma di pubblicazione guidata che consente di creare automaticamente una pagina web, anche senza conoscere necessariamente il linguaggio HTML; questa struttura può essere personalizzata con vesti grafiche dette template (ne esistono diverse centinaia).
Il blog permette a chiunque sia in possesso di una connessione internet di creare facilmente un sito in cui pubblicare storie, informazioni e opinioni in completa autonomia. Ogni articolo è generalmente legato ad un thread, in cui i lettori possono scrivere i loro commenti e lasciare messaggi all'autore.
Il blog è un luogo dove si può (virtualmente) stare insieme agli altri e dove in genere si può esprimere liberamente la propria opinione. È un sito (web), gestito in modo autonomo dove si tiene traccia (log) dei pensieri; quasi una sorta di diario personale. Ciascuno vi scrive, in tempo reale, le proprie idee e riflessioni. In questo luogo cibernetico si possono pubblicare notizie, informazioni e storie di ogni genere, aggiungendo, se si vuole, anche dei link a siti di proprio interesse: la sezione che contiene links ad altri blog è definita blogroll.
Tramite il blog si viene in contatto con persone lontane fisicamente ma spesso vicine alle proprie idee e ai propri punti di vista. Con esse si condividono i pensieri, le riflessioni su diverse situazioni poiché raramente si tratta di siti monotematici. Si può esprimere la propria creatività liberamente, interagendo in modo diretto con gli altri blogger.
Un blogger è colui che scrive e gestisce un blog, mentre l'insieme di tutti i blog viene detto blogsfera o blogosfera (in inglese, blogsphere). All'interno del blog ogni articolo viene numerato e può essere indicato univocamente attraverso un permalink, ovvero un link che punta direttamente a quell'articolo.
In certi casi possono esserci più blogger che scrivono per un solo blog. In alcuni casi esistono siti (come Slashdot) simili a blog, però sono aperti a tutti.
Alcuni blog si possono considerare veri e propri diari personali e/o collettivi, nel senso che sono utilizzati per mettere on-line le storie personali e i momenti importanti della propria vita. In questo contesto la riservatezza, il privato, il personale va verso la collettività.

Meliusum - Livelli di intervento


I Livello di intervento


Operare una puntuale e minuziosa analisi del territorio e del proprio patrimonio volto a individuare, catalogare e documentare tutte le tracce culturali esistenti.come di seguito:


  • naturalistiche, con la realizzazione di un servizio fotografico professionale volto alla valorizzazione degli scorci più suggestivi e delle località paesaggisticamente più rilevanti;

  • urbana, con la individuazione e documentazione all’interno del tessuto urbano degli edifici pubblici e privati nonché delle costruzioni che presentino intatte le caratteristiche architettoniche proprie del villaggio antico;

  • artistiche, con la catalogazione e valorizzazione delle opere realizzate da Migliusesi, o presenti a Migliuso.Particolari caratteristiche presenti nel tessuto urbano ed extraurbano ma anche nelle raccolte personali di artisti, o privati collezionisti;

  • fotografico, con la raccolta e duplicazione di tutte le fotografie e diapositive che ritraggono particolarità specifiche del paese, del suo territorio, dei suoi abitanti, delle sue tradizioni, delle sue origini;

  • letterario, con il recupero in originale, fotocopia, di tutte le opere di vario genere che abbiano in qualche modo trattato di Migliuso, le sue tradizioni, i suoi usi, i suoi costumi. Ricerca di racconti, aneddoti, leggende, detti popolari, filastrocche, etc., anche desunti dalla tradizione orale, inerenti Migliuso, il suo territorio, la sua storia. A tale scopo potrebbe essere realizzata una ricerca, condotta casa per casa, intervistando e trascrivendo i ricordi della gente, in tal modo sarà evitata una perdita irreparabile di testimonianze che, anche nel loro carattere popolaresco, rappresentano spesso una fonte preziosa di informazioni sulla storia e sulle tradizioni locali;

  • artigianale, con il recupero, almeno fotografico, degli utensili e strumenti tradizionali di lavoro di qualsiasi natura e di qualsiasi genere caratteristici della storia Migliuso, in special modo cosi’ come riportato sul nostro logo la lavorazione dell’olio e del grano,l’intaglio di oggetti in legno per uso domestico, i tessuti al telaio, il ricamo e tutte quelle esperienze artigianali in via di estinzione;

  • Video, con il recupero di documenti, cortometraggi e riprese che in qualche modo abbiano documentato Migliuso, la sua cultura ed il suo territorio. La ricerca di riprese amatoriali realizzate in proprio da privati che riprendano particolari situazioni, manifestazioni o comunque momenti caratteristici della storia del paese;

  • gastronomico, con la descrizione anche fotografica delle specialità gastronomiche tipiche della tradizione culinaria paesana ed in special modo dei dolci, del pane, e di atri prodotti tipici;

  • folkloristico, con la descrizione accurata dei costumi tradizionali dell’uomo, della donna e dei bambini nelle loro diverse versioni; con la realizzazione di cortometraggi conservativi delle caratteristiche dei costumi nonché dei passi di danza e relative figure scenografiche a cura del gruppo folk. Saranno comprese in questa sezione il reperimento delle testimonianze filmate realizzate durante le varie manifestazioni folkloristiche;

  • giornalistico, con il reperimento e la acquisizione in fotocopia, attraverso lo spoglio dei quotidiani e periodici locali e nazionali, di tutti gli articoli relativi a Migliuso, al suo territorio, ed alla sua gente a partire almeno dal 1900 (un secolo di cronaca);

  • conservativo, attraverso la realizzazione di riprese documentali filmate e fotografiche a salvaguardia dei procedimenti tradizionali relativi alla preparazione del pane, dei dolci e di tutte quelle genuine prelibatezze di altri tempi che legano oramai la loro sopravvivenza alle ultime pratiche di poche anziane del paese.

II Livello di intervento


Tutto il materiale raccolto o duplicato confluirà nella sezione storica con il nome dei donatori. Tutto cio` testimonierà la loro generosità ed il loro impegno nella rinascita culturale e storica del paese.

Una selezione significativa di tale materiale potrà confluire in un sito WEB realizzato a fini informativi e di promozione turistica che potrà costituire il primo passo verso quella rete di internet veloce a Migliuso, Angoli e Cancello centrando un obiettivo non più procrastinabile per il servizio pubblico e le istituzioni locali.

Di tutto il materiale potrà essere realizzata copia su vari supporti (cartacei, digitali, elettronici, libri, CD, videocassette, etc.) che, nel rispetto della volontà degli eventuali donatori, potrà anche essere commercializzata a cura della associazione che utilizzerà gli introiti da essi derivanti per il finanziamento di manifestazioni di promozione culturale.


III Livello di intervento

Quale ultimo obiettivo del presente progetto si pone la necessità di rendere concretamente fruibile a tutti il materiale acquisito e questo potrà essere fatto attraverso la realizzazione di:




  1. una pubblicazione, od una serie di opere, che esponga ordinatamente l’intero patrimonio culturale esistente su Migliuso, senza escludere Angoli e Cancello;


  2. un libro fotografico con una raccolta delle immagini più suggestive e significative a valenza storica, etnografica, culturale, artistica, naturalistica e documentale;


  3. un sito WEB in cui si proporrà la parte piu` significativa e fruibile del materiale raccolto;


  4. una mappatura completa di tutte le risorse esistenti e utilizzabili nei vari centri di raccolta che non si sono potute acquisire al patrimonio comune utile al fine di garantire una risposta indirizzata a studenti, studiosi ed appassionati.

Tutto il materiale censito e documentato, quello che sarà possibile acquisire e quello che comunque il presente progetto consentirà di individuare e rendere utilizzabile e fruibile da tutti, costituirà un patrimonio collettivo di inestimabile valore culturale che si porrà come punto di riferimento per tutte le azioni future di analisi, studio e valutazione delle risorse esistenti sul nostro territorio e sulla sua storia. Un investimento senza eguali su un futuro non immemore per i nostri figli.



Meliusum - Progetto operativo e Collaborazioni

Con il presente progetto si intendono definire le linee operative e di intervento volte alla istituzione di una sezione storica da realizzare con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale, reperendo materiale da esporre eventualmente in un museo etnografico del quale il Comune dovrebbe pensare alla sua realizzazione.
Il nucleo più valido e significativo del materiale reperito potrebbe andare a costituire il fondo espositivo del museo etnografico, mentre i documenti con caratteristiche storiche culturali potrebbero confluire diventare documenti della Biblioteca Comunale. Se solo il materiale con più spiccate e peculiari caratteristiche andrà a costituire la documentazione anzidetta, tutta la documentazione, anche le parti meno specifiche, saranno adeguatamente conservate a cura del Comune di Serrastretta, o suoi enti e strutture, ad evitare la dispersione e l’oblio delle proprie origini.
Finalità della presente iniziativa è recuperare in originale od in copia tutto questo vasto materiale sparso e non adeguatamente valorizzato. E costituirà, una volta ordinato e catalogato, il fulcro di una esposizione permanente volta al recupero della memoria storica del paese, alla salvaguardia della sua identità culturale ed alla valorizzazione delle risorse esistenti in termini paesaggistici, culturali e di sviluppo delle proprie potenzialità anche in ambito turistico. Il lavoro si potrà concludere con la realizzazione di un libro che ordinerà sistematicamente tutto il patrimonio culturale esistente sul. Territorio di Migliuso e Angoli e Cancello se ci sara’ un adeguato coinvolgimento che noi auspichiamo.
Un obiettivo talmente ambizioso ovviamente ha bisogno del supporto di notevoli mezzi finanziari e professionali che dovranno attivare e promuovere collaborazioni e sinergie operative tra i vari soggetti pubblici e privati ed, in un secondo momento, la scelta ed elaborazione di tutto ciò che è stato trovato trasformando i risultati della ricerca nella realizzazione di vari supporti documentali e turistici.
Per la realizzazione del presente progetto verranno coinvolte le associazioni culturali e volontaristiche presenti ed operanti nel territorio, la Associazione Turistica Pro-Loco, il Gruppo Folk, la Parrocchia, la Scuola che potrebbe fungere da laboratorio di ricerca e cinghia di trasmissione nello stesso tempo. Ma soprattutto si cercherà la collaborazione e l’apporto della gente comune e di tutti coloro che volontariamente intenderanno dare il loro contributo alla salvaguardia ed al recupero delle proprie origini, nonché alla ricostruzione delle peculiarita’ caratteristiche e culturali del nostro bellissimo paese, pensando anche ad un ritorno in termini di immagine

Meliusum - Motivazioni e obiettivi

Gli interventi di recupero delle tradizioni popolari realizzate fino ad ora sono state caratterizzate dallo sforzo di poche persone, mentre episodiche si sono dimostrate le realizzazioni periodiche delle iniziative. Questo, ovviamente, ha determinato che, anche i lodevoli risultati spesso raggiunti, sono stati temporanei e, non avendo proceduto a nessun tipo di registrazione di quanto prodotto,degli obiettivi conseguiti. non è rimasto altro che, la testimonianza della loro esistenza, in un lontano ricordo. Lo spirito, invece che anima la presente iniziativa, si basa sopra un approccio di natura documentale, e pertanto ci si propone di procedere al recupero ed alla duplicazione di tutto il materiale ai fini della costituzione di un patrimonio permanente che potrebbe essere posto a disposizione di tutta la collettività, anche attraverso un portale intenet. In tal modo assolverebbe parallelamente alla triplice funzione di, ricerca storica , di salvaguardia e trasmissione alle generazioni future della nostra cultura e delle nostre tradizioni.
Il presente progetto si pone lo scopo anche di operare un avvicinamento, soprattutto delle nuove generazioni, ai profondi valori delle proprie radici culturali evitando il rischio di omologazione, che pone in serio rischio di sopravvivenza le caratteristiche più peculiari di un popolo e delle sue tradizioni. La salvaguardia e la valorizzazione delle proprie specificità culturali pone al riparo soprattutto le piccole comunità dalla scomparsa della propria individualità. Questo discorso estende poi le proprie ragioni da un campo propriamente sociologico a quelle che possono individuarsi come ricerca di un volto, una immagine certificata da spendere utilmente in ambito turistico.
I nuovi orientamenti del mercato turistico, agrituristico ma anche culturale, mostrano inequivocabilmente come sia in continua espansione un mercato non popolare ma di nicchia che ricerca con attenzione non un prodotto generico e dozzinale bensì un prodotto di origine controllata, con caratteristiche particolari, genuino ed originale. Il nostro discorso di valorizzazione delle nostre autentiche radici culturali si inserisce pertanto in tale contesto con la speranza che anche una tale iniziativa possa contribuire al rilancio di un’economia ancora precaria ed incapace di proporsi come volano di autentico sviluppo.
La riscoperta delle proprie tradizioni si colloca pertanto in un più generale disegno di rinascita culturale di Migliuso ,Angoli e Cancello, nella ricerca delle proprie matrici più propriamente locali, rilanciando un discorso di valorizzazione delle risorse presenti non solo di natura specificamente culturali ma anche paesaggistiche, archeologiche, gastronomiche, artigianali, etc.
Il presente progetto vuole, pertanto, attivare un circuito integrale di ricerca, recupero, promozione, mantenimento ed elaborazione di tutto il materiale reperibile riguardante il nostro territorio e realizzare una azione globale e sinergica di riappropriazione, tutela e salvaguardia delle proprie origini storiche e culturali.
La strada da percorrere si snoderà attraverso il coordinamento di una ricerca partecipata ed il reperimento collettivo in tutti gli ambiti propriamente locali ed extralocali di ogni sorta di notizia, documento o testimonianza che possa, direttamente od indirettamente, attestare la specificità culturale e storica del nostro paese e del suo territorio.

Meliusum


     Meliusum

     Migliuso siamo noi


     We are Migliuso





Su Migliuso abbiamo la certezza che non esiste un patrimonio di documenti, reperti storici, testimonianze artistiche o altro posseduti da privati, o archiviati presso biblioteche , istituti religiosi etc, dove facilmente potremmo attingere per avere lumi sul nostro passato.

Pero` noi siamo convinti che qualcosa esista, e si trova disperso o nascosto in mille rivoli, spesso sconosciuti ai più, senza che sia possibile non solo alcuna opportuna valorizzazione ma addirittura con serio rischio che ne venga inficiata la sopravvivenza stessa ed ogni possibile fruizione da parte delle nuove generazioni e degli appassionati.

Poiché le tradizioni del paese rappresentano storicamente e sociologicamente la peculiarità più intima del territorio e della sua storia esse stesse si candidano, per loro medesima natura, ad essere considerate patrimonio culturale collettivo della popolazione. La Associazione culturale “Melius Usum”, ben consapevole di tale situazione, si candida a soggetto promotore di un vasto progetto di rete che, definendo un piano operativo di raccolta coordinata nei vari settori di ricerca, percorrerà tutti gli ambiti della cultura e delle tradizioni popolari alla ricerca di documenti e testimonianze utili alla riscoperta, alla valorizzazione ed alla ricostruzione della propria identità onde evitare la dispersione delle specificità storiche, etniche e culturali di Migliuso Angoli e Cancello. La ricerca sistematica di tutto il materiale variamente distribuito in raccolte private e disomogenei centri della più varia natura si qualifica come momento essenziale di recupero della propria memoria storica. La salvaguardia delle nostre tradizioni culturali deve attuarsi principalmente attraverso un percorso a ritroso nelle fonti storiche e attraverso una ricerca mirata che dalle case dei concittadini si estenda agli archivi delle istituzioni e dei vari centri culturali. Scopo di questo progetto è setacciare con certosina minuziosità ogni angolo riposto che possa in qualche modo conservare un anche minimo riferimento alla cultura paesana.