mercoledì 20 ottobre 2010

VII SAGRA dell'OLIO

VII SAGRA dell'OLIO

Migliuso - Sabato 23 OTTOBRE 2010 ore 17:00
in PIAZZA IMMACOLATA

con la collaborazione dell' ASSOCIAZIONE CULTURALE SOCIALE E DI VOLONTARIATO "IL MIGLIO"






lunedì 16 agosto 2010

Migliuso: C'era una volta...

Giorno 18 Agosto dalle ore 19,00 verra' organizzata "C'era una volta..."con la collaborazione dell'Associazione "Il Miglio" una rivisitazione ed esposizione di vecchi mestieri.

martedì 10 agosto 2010

Festival del Folklore


II' Festival Internazionale del Folklore

Migliuso - 12 Agosto 2010 ore 21:30


lunedì 9 agosto 2010

Festa della SS Immacolata


Festeggiamento in Onore della SS IMMACOLATA

Lunedi 16 Agosto ore 22:00

SPETTACOLO DI FRANCO NERI
(zona verde attrezzato)


domenica 8 agosto 2010

Cancello - Serata Folk

Cancello folk - 28 Agosto 2010



L'Associazione Culturale "PRIMAVERA", organizza in collaborazione con il gruppo folk "I GIUVANI CALABRISI" una serata dedicata alle culture, tradizioni, vestiti, e il canto popolare della Calabria folkoristica. Il canto popolare che si porterà sul palco nella sua storia,ritmica e stilistica, nelle complesse radici della musica Calabrese. La serata si svolgerà prima con una sfilata lungo le vie del paese, e poi inizierà lo spettacolo, un gruppo folk per volta che rappresentrrà il suo luogo di provenienza, il suo dialetto, il costume, e tutto ciò che rappresenta il luogo della sua provenienza.





mercoledì 28 aprile 2010

Giornata Mondiale per la Sicurezza

28 Aprile Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro:  
Fare sì che il lavoro decente diventi una realtà


Il 28 aprile di quest’anno, migliaia di rappresentanti dei governi, dei datori di lavoro e dei lavoratori celebreranno la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro dell’ILO.
Essi rifletteranno sulle maniere più efficaci di offrire il loro contributo al programma di attuazione per il lavoro decente attraverso il miglioramento delle condizioni di lavoro a livello della sicurezza e della salubrità nei rispettivi settori. L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro contribuisce alla promozione di questo evento attraverso la propria attività volta al miglioramento delle condizioni di lavoro in Europa.



Sicurezza efficace sul lavoro: AIAS in campo per la prevenzione degli infortuni e la riduzione dei rischi

L’AIAS - Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza - nell’anno del suo 35esimo anniversario e in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro promossa dall’ONU per domani 28 aprile in tutto il mondo, lancia diverse iniziative per proporre soluzioni concrete per diffondere la cultura della prevenzione degli infortuni sul lavoro e abbattere i rischi.

Milano, 27 aprile 2010

Sicurezza efficace nei luoghi di lavoro: è questo l’appello lanciato da AIAS in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, promossa dall’ONU e sostenuta dalla Dichiarazione di Seoul elaborata dall’ILO, ISSA e promossa anche dall’ENSHPO sotto il profilo professionale.
La giornata mondiale sarà celebrata domani 28 aprile in tutto il mondo. Appello a cui AIAS darà concretezza scendendo in campo, nell’anno del 35mo anniversario di fondazione, con numerose iniziative sia a livello europeo che italiano. Dall’1 al 3 luglio, infatti, al Palazzo delle Stelline di Milano AIAS, in collaborazione con INAIL, organizzerà “Progetto Sicurezza”, una mostra-convegno estesa su tre giornate di incontro, dibattito e riflessione sugli strumenti che, in base alle esperienze dei partecipanti, meglio si prestano all’incremento della cultura della sicurezza efficace in Italia. Saranno presentate diverse esperienze, grazie anche alla presenza di stand espositivi dove enti pubblici e privati potranno illustrare prodotti, servizi e soluzioni che si sono dimostrate efficaci per aumentare la sicurezza sul lavoro.
Gli ultimi dati resi noti dall’INAIL e riferiti al primo semestre 2009, nonostante le riduzioni avvenute, delineano uno scenario ancora preoccupante: Ogni anno in Italia circa 1.000 persone perdono la vita sul luogo di lavoro e 800 mila sono quelle che subiscono un infortunio più o meno invalidante. Un bollettino di guerra, che coinvolge soprattutto i giovani, gli stranieri - impiegati per lo più in settori come l’edilizia, l’agricoltura e l’industria e le piccole realtà imprenditoriali, che più facilmente trovano una scorciatoia pericolosa nel mancato rispetto delle norme esistenti.“A tutela della sicurezza sul lavoro le norme sono fondamentali, ma vanno applicate con rigore e serietà nel rispetto dell’integrità della salute dei lavoratori – ha dichiarato Giancarlo Bianchi, Presidente AIAS -. Come associazione rappresentiamo oltre 5.000 professionisti che ogni giorno operano sui posti di lavoro per attuare una prevenzione dai rischi efficace e sappiamo che non è sempre facile, veloce o economico rispettare le leggi. Per questo abbiamo deciso di organizzare un evento in cui presentare la specifica e concreta esperienza operativa di diverse realtà aziendali.
Presenteremo soluzioni, pratiche e reali, di applicazione delle norme, che possono aiutare tutti i lavoratori a diffondere nei cantieri, nelle industrie, nelle aziende agricole, una cultura della sicurezza efficace e contrastare così la pericolosa abitudine di mantenere un atteggiamento di scarsa sensibilità al rischio. Crediamo che questo sia la via migliore per mettere fine allo scempio che ogni giorno lacera l’Italia che lavora”.
A livello europeo, invece, l’Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavori, lancerà proprio domani 28 aprile una campagna biennale (2010 – 2011) per promuovere ambienti di lavoro sani e sicuri, concentrandosi soprattutto sull’importanza della manutenzione e sui rischi che possono generarsi quando questa non viene eseguita correttamente. AIAS con la Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) invece darà vita a “Mi impegno per la prevenzione”, iniziativa 2010 – 2011 per favorire lo sviluppo della cultura della prevenzione da tutti i rischi presenti nei luoghi di vita e di lavoro, i cui contenuti, obiettivi e modalità di realizzazione saranno presentati in anteprima alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche" e a seguire alla stampa in una Conferenza stampa, presso il Senato della Repubblica (ore 15,30 del 28 aprile).

lunedì 5 aprile 2010

Lettura consigliata: Sicurezza e Territorio


 

La Calabria è una regione estremamente fragile. Lo è sempre stata e lo diventa ogni giorno di più.
I disastri ambientali si susseguono ed il dissesto interessa ormai l’intero suo territorio causando morti, danni incalcolabili, disagi ed isolamento.
In buona parte le cause oggettive del disastro risiedono essenzialmente nella storica “debolezza” della pianificazione e nella errata gestione delle trasformazioni territoriali.

I problemi infatti hanno avuto origine proprio laddove si è scavalcato il piano per andare in deroga, laddove prescrizioni a monte, e controlli, in itinere ed a valle, non sono stati attuati o rispettati.
Se a questo si aggiunge la “pericolosità di base” che il territorio ha come sua disgraziata dote ecco delineato il quadro che è sotto gli occhi di tutti.

Si è edificato per decenni e si edifica ancora oggi senza tener conto dei criteri imposti dalle leggi nazionali. Nessuno protesta contro il fatto che il 95% dei progetti in Calabria non è sottoposto a controllo. Una situazione paradossale se si pensa che il Piano per l'Assetto Idrogeologico (che si è limitato però ad analizzare) ha evidenziato che il 68% dei Comuni calabresi ha almeno un'area R4, cioè di alto rischio dove c'è pericolo di perdita di vite umane.

Tuttavia si continua a edificare e sconvolgere il territorio. Ma non è tutto.

Da anni assistiamo impotenti all’impietoso dramma estivo degli incendi boschivi. Migliaia di ettari di superficie boscata vengono divorati dal fuoco scoprendo così il terreno e consegnandolo alle intemperie senza alcuna protezione. Eppure a fronte di ciò e di una grande potenziale manodopera idraulico-forestale, nel corso dei decenni non è stata mai promossa una forte campagna di rimboschimento che invece avrebbe rappresentato un’ottima difesa dagli smottamenti, dalle frane e dai dilavamenti. E’ notorio infatti che gli alberi e le piante trattengono con le loro radici il terreno e aiutano tra l’altro il defluire delle acque piovane.

Edificazione selvaggia, disboscamento, mancata manutenzione...di chi è la colpa? Cosa fare ora?

Attraverso questa ricerca, che non è da intendere chiusa ma come “opus in fieri”, tento soprattutto di far emergere la necessità di pianificare ed "attuare" una grande opera di risanamento idrogeologico, uscendo dalla continua “emergenza” per entrare in una nuova visione basata sulla “pianificazione consapevole” che indichi con estrema chiarezza che la prevenzione dei rischi è la migliore risposta agli eventi catastrofici ed assumendo la “sicurezza” come condizione necessaria per ogni altra attività che si voglia realizzare sul “territorio”.

L’idea è quella di una rete stabile tra tutti i soggetti coinvolti nella sicurezza del territorio. L’obiettivo di questa integrazione è il "Riordino del sistema della sicurezza territoriale” da realizzare mediante un Piano Strategico che regoli in modo organico i settori della difesa del suolo (assetto idraulico/fiumi, assetto idrogeologico/ frane e difesa della costa) in una ricomposizione unitaria finalizzata a creare un “sistema” funzionale per la sicurezza territoriale.

Ma perché un Piano Strategico? La differenza che intercorre tra la pianificazione strategica ed i tradizionali modelli di pianificazione risiede nella sua dimensione apertamente pragmatica, nella previsione di meccanismi di rettifica continui con la possibilità di ridiscutere le linee strategiche, qualora gli interventi non rispondano a criteri di coerenza ed efficacia, e nella consapevolezza che il Piano Strategico nasce dalla condivisione di una cornice di conoscenza e da un coinvolgimento pieno e responsabile di una pluralità di attori.

Non c’è più tempo, come ha affermato il professor Enrico Costa dopo i tragici fatti dell’autostrada all’altezza di Rogliano, bisogna agire rapidamente e con la consapevolezza che polverizzando ancora ingenti risorse da destinare per affrontare l’emergenza, invece di spenderle e spendersi per cambiare radicalmente il modello culturale vigente, non si uscirà mai dalla logica che ha assunto ad alibi il fatto che in Calabria “esiste” il dissesto e bisogna quasi farsene una ragione.

Se ciò non avverrà non potrà esserci vero progresso e vero sviluppo. Si parla del Ponte sullo Stretto, di Reggio Città Metropolitana, del Porto di Gioia Tauro, della centralità della Calabria nel “sistema Mediterraneo” ma la realtà è che sul nostro territorio un qualsiasi evento meteorologico, pur abbondante, rischia di far diventare la Calabria la terza isola italiana.
Nome: Sicurezza e Territorio
Categoria: Interessi Comuni - Attività
Autore: Federico Curatola
Editore: CITTA' DEL SOLE 
Altra produzione della Collana MAGISTRALIS, diretta dal Prof. Enrico Costa.

Descrizione: DALL'EMERGENZA ALLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

sabato 20 marzo 2010

Triangolare AMICA - Poesia


Li ludi di pallone nella bella stagione

Così Messer Giancarlo
con altri cavalieri
diede l’avvio a li ludi
sfidando li vicini.
A disputar lo gioco
giunsero da ogni loco
di dame, proli e messeri
li prodi cavalieri,
Scesero ad armi pari;
li due arti inferiori
ma poi tra l’entusiasmo
tra l’ira e li furori
ci fu tra quei messeri
chi vi ci unì le mani.
Non è per controversie,
né per crear dissidi
ma per amor del gaudio
e per lo stare assieme
che dame e cavalieri e giovani
messeri, si versano sui campi
ad applaudire in tanti.
Perciò, miei cari vinti,
non giovan sdegno o ira,
nè perder la ragione
lo gioco è cos’ fatto
un giorno vince l’uno
un giorno vince l’altro.
La cosa che più conta
è lo partecipare,
la coppa un giorno o l’altro
a voi potrà toccare.
Pertanto cavalieri,
perdenti e vincitori
la prossima stagione
vi chiama ancora in campo
lo gioco di pallone
Angelina

La poesia e' chiaramente dedicata al triangolare AMICA che si svolge annualmente nel mese estivo di Agosto e che fu organizzato ed ideato da un gruppetto di gente a rappresentanza di ogni paese (Angoli, Migliuso e Cancello) e capeggiata da Giancarlo Cianflone.
Io vorrei ringraziare ancora il caro Giancarlo ed Angelina, sperando che queste rime possano essere prese ad esempio nelle future edizioni del torneo.
Antonino Della Porta
 

lunedì 22 febbraio 2010

Poesie per non dimenticare


“… la poesia diviene allora strumento per promuovere e incentivare quella cultura della sicurezza necessaria per incrementare la consapevolezza e la percezione del rischio intrinseco nel lavoro”.

POESIE PER NON DIMENTICARE
                                              

Primo concorso di poesia organizzato dall’INAIL e dall’Anmil di  Cremona. I vincitori.
                                                                       
Dedicata a Rosi e a tutte le vittime dell’asbestosi

A ROSI

Era un lavoro
per farti una casa
di rossi mattoni
e tendine cucite
con aghi di refe
e d’amore.
Hai avuto
una casa di legno
e aghi d’amianto
han cucito il respiro
e il tuo cuore.

Federica Longhi Pezzotti

La Ferriera alla periferia della mia città, ormai ha chiuso i cancelli… 
Ma quanto lavoro faticoso ha lasciato a testimonianza… 
Gli anni passati non si dimenticano e camuffata in questa poesia 
c’è una storia che davvero in qualche modo le somiglia…

LA FIAMMA OSSIDRICA

Salda, ragazzo, rischia la fiamma fra le mani
sulla lamiera dal grigio spessore della nebbia
che viene dai campi della tua periferia.
Salda, che il ferro è contento di spandersi
e in lingue bluastre scintillanti
fa saltare le schegge
ormai a cascata
come fuochi d’artificio bonsai
Fallo
che dopo domani ti sposi
– forse –
Più che altro è quel dolore al cuore
quella punta felina
come un diamante di ferro
trapassa l’armatura
stesa sopra il tuo petto
corazza sicura del lavoro
Più che mai è quel diamante
a trattenerti per terra
riesce a non farti alzare
da quel lago rosso di firmamento
che ti sommerge
– o Amore che non sai nuotare fra le stelle –
Non si muore prima delle nozze
lo ha detto il Guardasigilli
che nessun scappi il giorno della vigilia
lasciando la sposa incustodita!
– o Amore che non sai ascoltare –

Lina Francesca Casalini Maestri

IL VIAGGIO

Ti ho visto arrivare al posto libero,
il tram dondolava, hai appoggiato le braccia piegate
al sedile davanti a te e poi sopra la testa ricciuta,
gli occhi già chiusi nel sonno, la pelle giovane e scura.
Appena in tempo a Cordusio sei scattato all’uscita,
la mano stretta alla busta di plastica, traspariva
una maglietta arrotolata e un grosso pezzo di pane
non incartato.
Stropicciandoti gli occhi sei corso, il grande sorriso aperto fiducioso
all’uomo che fumava all’angolo,
che senza parlare ti ha girato le spalle,
in un attimo eravate già lontani.
Le sirene lacerano lacerano lacerano e poi
muoiono là in fondo nell’aria luminosa.
Nel silenzio ti vedo ora, ma sei proprio tu che stai dormendo ancora?

Attilia Mazzini

Non templi innalzati agli Dei
Ma colonne di fumi
Veleni sputati nel cielo
Civiltà sepolte
Splendori perduti
Identità svendute
Per uno sviluppo mancato
Arrivando non senti il profumo del mare
Non ascolti più la sua voce
Il mare muore e tace
Ma quando il Nilo si riprende il suo cielo rubato
E splende la luna
Il mare piange i suoi figli ammazzati
Non per amore, come in Medea, ma
Per un pezzo di pane sudato di duro lavoro
Morti bianche non fantasmi
Ma figli, mariti, padri, fratelli
Mandati nell'aldila' senza peccato. 

 ... purtroppo ogni giorno un nostro collega ci abbandona a causa di una morte bianca, ma abbandona anche una moglie, dei figli, i genitori, dei parenti, degli amici, una comunita'... di questo vuoto siamo anche noi colpevoli! La sicurezza e' la nostra vita e la nostra vita e' credere nella sicurezza...  
aiutiamo i nostri colleghi a non abbandonarci mai piu' !!!

Antonino Della Porta

mercoledì 3 febbraio 2010

CANCELLO - Carnevale 2010

Cancello - Anche quest'anno la comunita' di Cancello si appresta ad organizzare il Carnevale giunto (se non sbaglio!) alla quarta edizione...

 
 

venerdì 22 gennaio 2010

Il saluto ad un amico

Oggi ho saputo della morte di un amico, e' sempre una cosa assurda venire a conoscenza di notizie simili, io non me ne rendo ancora conto che è successo davvero.
Aveva ancora una vita davanti e tanti progetti da costruire e portare a termine.

E invece niente, tutto finito nell'arco di qualche minuto, il tempo di un lampo, e poi più niente.
A che è servito vivere per soli 45 anni?
Qual'è stato lo scopo?
E adesso?
E dopo?
Perchè avere tanti dubbi, tante incazzature col mondo, tante delusioni, tanta tristezza, tanta gioia, tanto impegno nel lavoro se poi è questa la fine?
Perchè?
Per cosa?
Per chi?
E alle persone che invece rimangono, cosa si può dire per alleviare questo immenso dolore?
C'è parola capace di lenire questa immensa sofferenza?

No,  non credo che esistano parole simili, ma credo che ogni vita serva a qualcosa, indipendentemente dalla sua durata e dalla sua conclusione e che ogni morte sia atroce in se.
Per chi, per cosa, ti domandi? non credo che nessuno possa risponderti, io non ci provo nemmeno. 

Posso solo provare a mandargli un sentito saluto.

Ciao Ricky 

giovedì 21 gennaio 2010

Manifesto 2010 per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro



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  anno 3 - numero 01 -  21 Gennaio 2010
AngoloSupSX
Sfondo Lato UP
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Sfondo Lato SX
Sfondo Lato SX
Manifesto 2010 per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro

La sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro continua ad essere un'emergenza nazionale che "richiede il concorso e l’impegno congiunto, convinto e determinato, delle forze sociali e istituzionali del Paese" è questo in sintesi l’appello pressante del Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, ribadito anche nel recente discorso di fine 2009 agli italiani.
AIDII, Associazione Italiana degli Igienisti Industriali, la più antica e prestigiosa associazione scientifica italiana di operatori della sicurezza sul lavoro, e FIRAS-SPP, Federazione dei Responsabili e Addetti alla Sicurezza, la più giovane e dinamica organizzazione sindacale degli operatori della sicurezza sul lavoro, lanciano un “Manifesto per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro” perché nel  Paese che detiene in Europa il triste primato delle morti sul lavoro si verifichi una larga convergenza di forze sociali, professionali e tecnico-scientifiche, decise ad imprimere un  forte e coraggioso cambiamento capace di incidere positivamente sul sistema Italia in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
La più antica e la più giovane tra le associazioni professionali degli operatori della sicurezza sul lavoro siglano un patto di unità d’azione, unitamente al COPIT, Comitato Parlamentari per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo Sostenibile-On Lus, nel cuore delle Istituzioni.



mercoledì 13 gennaio 2010

CANCELLO - II edizione del PRESEPE VIVENTE

CANCELLO 6 Gennaio 2010 - Grande successo alla ripresentazione della seconda edizione del Presepe Vivente a Cancello di Serrastretta. Oltre alla partecipazione del pubblico accorso da molti paesi vicini ha impressionato la grande partecipazione dei residenti, sia in termini di presenza che di attiva partecipazione. L'evento ha subito una posticipazione dalla precedente programmazione a causa delle impervie condizioni meteorologiche ma... tuttocio' non ha scoraggiato gli organizzatori anzi e' servito a dare un maggiore impegno ed entusiasmo. Le stradine di Cancello per una notte ci hanno trasportato a ritroso tramite quest'evento a circa sessantanni fa, dalla chiesa di S. Giorgio in giu' in direzione Salice era un susseguirsi di ripresenatzioni di antichi lavori e tradizioni terminando nel Sacro Presepe posto presso la vecchia casa "du liscu". Se dovessimo descrivere ad una ad una tutte le scene forse non smetteremo di scrivere e forse non  le descriveremmo in modo adeguato perche' ognuna rappresentava qualcosa di irripetibile ed indescrivibile ma in ognuna di loro risaltava la semplicita' e l'ospitalita' della gente di Cancello. A dire il vero quello che ha incantato maggiormente e' stato il sorriso della gente in particolare quello profuso dai "veri" attori della ripresentazione che non si sono dispensati di accogliere tutta la gente con quel semplice gesto che a volte riesce a riempire i nostri cuori rendendoci almeno per una sera delle persone "buone".

Grazie a tutti per averci regalato il vostro impegno, la vostra capacita' di mobilitazione, i vostri sapori ma soprattutto il vostro sorriso.


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martedì 5 gennaio 2010

Segnalazione blog !!!



Facciamoci un giro nella zona selvaggia... 

di Gcu & la sua filoteca.

domenica 3 gennaio 2010

Concerto del coro diocesano

Angoli di Serrastretta - Tra le volte dell’antico tempio di Angoli, frazione di Serrastretta, riaperta da poco tempo al culto, dinanzi a un pubblico che ha riempito ogni ordine di posto del sacro edificio, sono risuonate le note natalizie del coro polifonico “Diocesi di Lamezia Terme” diretto dal maestro don Pino Latelli che ha dato vita a un applaudito e apprezzato concerto di Natale.
Il parroco padre Isaac, nel corso del lieto evento canoro natalizio, nel ringraziare il coro diocesano per la sua gradita presenza ad Angoli, ha sottolineato che «attraverso le dolci melodie del coro diocesano è entrata nella nostra chiesa, restituita recentemente al suo antico splendore, la musica che solitamente la si può ascoltare nella grandi cattedrali del mondo».
L’esecuzione delle melodie proposte dalla corale, ha incantato i fedeli di San Giuseppe di Angoli che hanno avuto l’opportunità di ascoltare musiche tratte dal repertorio dei più grandi musicisti di tutti i tempi, da Schubert a Mozart, da Verdi a Chopin e anche di brani tradizionali a carattere natalizio e mariano. Una delle protagoniste in senso assoluto della manifestazione è stata il celebre soprano lametino Enza Mirabelli, che ha riscosso molto successo testimoniato da una serie di lunghi e meritati applausi. L’esecuzione del coro diocesano s’inserisce negli appuntamenti programmati nell’ambito natalizio.

Fonte: Gazzetta del Sud