sabato 26 dicembre 2009

Riapre la nostra Parrocchia

Finiscono le opere di restauro della chiesa di Angoli.

ANGOLI di SERRASTRETTA - Custodisce una reliquia di San Romolo la chiesa parrocchiale di San Giuseppe della frazione Angoli, riaperta sabato scorso (19/12/2009) al culto dei fedeli dopo due anni di lavori. Il fermo delle funzioni religiose si è reso necessario per un'attività di restauro che ha interessato l'interno dell'edificio per un importo complessivo di 222 mila euro, di cui 132 spesi per opere strutturali e 90 per l'estetica. La cifra è stata recuperata tramite finanziamenti regionali e comunali e, soprattutto, grazie alla generosità dei cittadini che hanno collaborato sia economicamente, sia con prestazioni di lavoro volontario.
L'evento è stato salutato con una solenne cerimonia del vescovo Luigi Cantafora che ha previsto la consacrazione del nuovo altare che, come da precetto, deve conservare una reliquia di un Santo (preferito San Romolo, vescovo e martire di Fiesole in provincia di Firenze). Accanto al pastore della diocesi lametina i parroci del luogo, don Pino Fazio, don Isaac e don Antonio Astorino, il diacono Antonio Porcaro, ed il direttore dell'ufficio tecnico della curia don Mimmo Vernì.
In chiesa oltre 500 fedeli di ogni età, buona parte dei quali in piedi, hanno assistito emozionati e soddisfatti alle due ore di liturgia. Tra i credenti diverse autorità civili e politiche, tra i quali il sindaco Renato Mascaro.
«La chiesa – ha esordito il vescovo – è ritornata all'antico splendore, con uno stile confidale in linea con lo spirito della nostra comunità».
La parrocchia, legata alle origini della frazione, presenta colori lucenti, archi, affreschi e statue di straordinaria bellezza da innalzare l'edificio sacro a vera opera d'arte. Un obiettivo raggiunto con un'attività di restauro divisa in due fasi. In un primo tempo si è dato vita ad interventi strutturali, con iniezioni di cemento nelle pareti per fortificare i muri ed evitare lesioni che, per un lungo periodo, hanno rappresentato un pericolo. In un secondo momento si è badato all'aspetto, realizzando anche un nuovo impianto luce e di riscaldamento che nella serata inaugurale ha fatto sentire il suo effetto nonostante i 7 gradi di temperatura.
«Sono fatiche – ha sottolineato monsignore Cantafora – che hanno prodotto i risultati sperati, merito anche dei sacerdoti del posto, delle suore e di una comunità che ha fortemente voluto e sostenuto con ogni mezzo la ristrutturazione della casa dei fedeli. Motivo in più per essere fieri ed accogliere con gioia il Natale».
Un messaggio augurale che il vescovo ha lanciato circondato da decine di bambini in festa, illuminati dai flash dei tanti che hanno inteso portare a casa un ricordo memorabile. Nei discorsi evocativi finali don Isaac ha spiegato il significato delle immagini sacre, suscitando ulteriore ammirazione, e Antonio Scalise l'ingegnere che ha diretto i lavori, oltre ad elencare i dettagli delle operazioni portate a compimento, ha auspicato a breve l'inizio delle attività per la ristrutturazione delle pareti esterne.
La manifestazione è terminata con un divertente momento sociale, fatto di musica, tradizione e fuochi d'artificio.
La scuola elementare è stato il luogo del secondo ritrovo per una degustazione di dolci e prodotti tipici.

martedì 1 dicembre 2009

Uno di Noi...

Nella terribile solitudine del dolore,
con affetto ci stringiamo alla famiglia Cianflone
ricordando l'amico che continuava a spendere
la sua vita al servizio della comunita'.

Ci amera' dal cielo come ci ha sempre amato.

Ciao Francesco


L'Ass. Meliusum e la Direzione di Adelpor
si uniscono al dolore per l'improvvisa scomparsa del caro Francesco.