mercoledì 9 gennaio 2008

COMITATO MARCO PAOLUCCI

COMITATO
MARCO PAOLUCCI
... INSIEME POSSIAMO FARCELA!


Chi siamo

Il COMITATO MARCO PAOLUCCI, associazione no-profit per la cura delle Leucemie e dei Tumori infantili, è stato costituito nel 1992 da un gruppo di genitori di bambini affetti da patologie onco-ematologiche. Alla base di ogni attività del COMITATO MARCO PAOLUCCI, c'è la certezza che il recupero dello stato di salute vada inteso non solo in termini medico-biologici, ma anche come benessere fisico e psico-sociale: contribuire al miglioramento delle strutture ospedaliere per renderle più confortevoli e a misura di bambino; favorire l'aggiornamento professionale medico e paramedico; istituire borse di studio per giovani medici e infermieri, perchè acquisiscano la necessaria esperienza nel campo dell'onco-ematologia pediatrica e nella cura del bambino emopatico; assicurare il sostegno socio-psicologico, e se necessario materiale, al bambino e alla sua famiglia, per garantire il diritto al trattamento ottimale e ad una migliore qualità di vita, sia durante sia dopo la terapia.

Cosa Facciamo

Il COMITATO MARCO PAOLUCCI opera all'interno dell'unità Operativa di Ematologia e Oncologia Pediatrica. Essa dispone di una sezione riservata alle degenze a ciclo continuo, ristrutturata con il contributo del comitato, con stanze attrezzate e dotate di posto letto per uno dei genitori, Nel reparto c'è una sala giochi, dove si svolgono le attività ludiche scolastiche, alla presenza di insegnanti distaccati dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nella SALA DEI SOGNI è possibile ridurre il dolore, derivante dalle procedure diagnostiche e terapeutiche, sia con tecniche psicologiche sia con supporti farmacologici.

Il Futuro

L'incessante evoluzione della ricerca medica, se da un lato apre nuove prospettive terapeutiche e accresce costantemente le probabilità di guarigione, dall'altro crea nuove esigenze.

In futuro occorrerà dunque:
  • sostenere sempre più la ricerca;

  • rinnovare continuamente le attrezzature sanitarie e scientifiche;

  • promuovere l'aggiornamento del personale;

  • assicurare la formazione professionale dei più giovani.

E poichè il numero dei guariti aumenta giorno dopo giorno, sarà sempre più necessario:

  • ridurre al minimo i possibili danni correlati agli effetti tardivi della terapie;

  • assicurare tutti i supporti psico-pedagogici e sociali, affinchè, oltre alla guarigione fisica, sia garantita l'integrità psicologica e morale del bambino guarito.



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