martedì 29 gennaio 2008

Lamezia Terme dimenticata nella mappa della Provincia

Mi associo alla riflessione di Dino sul suo blog per quanto riguarda la non presa in considerazione della citta' di Lamezia Terme da parte della provincia catanzarese e vorrei portarvi a conoscenza di questa grave svista... senza polemizzare ma aiutandoci a capire come realmente va la politica nel nostro hinterland!



una mia considerazione...


Ho visto il servizio su City One e sono rimasto senza parole... qui di seguito pubblico l'articolo che riguarda questo fatto senza precedenti... in passato non ero molto daccordo con il movimento 'lameziaprovincia',ma più passa il tempo e soprattutto assistendo a certi atteggiamenti meschini dei politici del capoluogo, più mi rendo conto che una città come lamezia terme ha il diritto nonchè i requisiti giusti per diventare provincia e staccarsi da quel gioco sporco al quale ci hanno abituati i "volponi" di Catanzaro...c'è anche da dire che Lamezia Terme non è degnamente rappresentata in provincia,che la capacità dei politici lametini forse non è mai stata all'altezza della situazione, che nessun rappresentante della città è mai stato in grado di alzare la voce e di farsi sentire... ma questo non giustifica tutte le ingiustizie alle quali assistiamo ogni giorno... Lamezia ha bisogno di crescere ancora, di scrollarsi di dosso tutti quegli aspetti negativi che la hanno caratterizzata negli ultimi tempi... ha bisogno di uscire dal tunnel delle guerre sanguinarie tra cosche, per lanciarsi sulla strada della promozione del territorio, promuovendo eventi culturali, fatti di musica, teatro sport e quant'altro! Negli ultimi tempi sono stati fatti grossi passi avanti,è migliorato l'aspetto urbanistico, sono state promosse numerose manifestazioni ed eventi socio-culturali... è questa la lamezia che vogliamo anche noi che viviamo subito fuori dalla città... noi che riversiamo su lamezia ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dalle scuole ai centri commerciali, dall'ospedale ai vari uffici, dall'aeroporto alla stazione ferroviaria... Vorremmo non vergognarci più di dire "sono di Lamezia"... per questo c'è bisogno della buona volontà di tutti i cittadini, di un'impronta politica valida ed efficente... ma anche di una pulizia generale negli organi amministrativi provinciali, che non vogliono e non si aspettano una crescita di Lamezia, anzi, fanno di tutto per impedirla... questo articolo che segue ne è un esempio.

Dino Iuliano


L'articolo originale pubblicato su lameziaweb


E' in carta patinata, colori splendidi, mare blu, e parla di tutto il territorio tra Tirreno e Jonio. Si tratta della nuova guida pubblicata dalla Provincia di Catanzaro e distribuita negli information point, agenzie di viaggi, villaggi turistici e grandi alberghi. Viene anche esportata all'estero nelle esposizioni a cui partecipa la solerte macchina amministrativa di Palazzo di Vetro. Ma c'è un unico e piccolo problemino: nella mappa geografica del territorio provinciale non esiste Lamezia Terme. La terza città della Calabria per numero di abitanti, dove secondo i più recenti dati Istat (aprile 2007) ci sono quasi 500 residenti in più della blasonata Cosenza, non è neanche segnata sulla cartina. Eppure la guida turistica della Provincia è stata stampata nel 2006, nell'epoca in cui esiste "Google Earth", quel programma per computer diffuso ormai in tutto il mondo che attraverso il satellite in pochi secondi puoi trovare qualsiasi punto sparso nel mondo, anche il piccolo, quello con meno di un migliaio di anime. Ma alla Provincia di Catanzaro è probabile che non solo ignorino l'esistenza dei computer, ma non hanno la minima idea di dove sia Lamezia Terme visto che non riescono a segnarla neanche su una cartina turistica. Eppure gli amministratori e i dirigenti quando devono prendere l'aereo per le loro importanti trasferte promozionali decollano dall'aeroporto di Lamezia Terme. L'attento cartografo che ha curato la guida turistica però è riuscito a dare un suo piccolo contributo altamente scientifico segnando sulla famigerata e triste cartina sia un piccolo puntino indicandolo come "Nicastro" ed un altro poco più spostato ad Est con l'indicazione "Sant'Eufemia". Non c'è dubbio: un'opera davvero unica dal punto geografico e soprattutto storico.E si potrebbe chiudere un occhio se sono 40 anni che Nicastro, Sant'Eufemia e Sambiase (già, dov'è finito il nobile quartiere di Sambiase?) sono stati unificati con una legge promulgata dal presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e dal 4 gennaio 1968 si chiama Lamezia Terme. Davanti a questa che non è una mancanza ma una palese negligenza e imperizia dell'amministrazione provinciale, ieri mattina il sindaco Gianni Speranza non ha protestato ma ha sottolineato un errore che non fa fare una buona figura ad un'istituzione troppo spesso criticata dai lametini al punto da suscitare movimenti separatisti e da presentare più di una proposta di legge in parlamento per creare una nuova Provincia. Speranza più che criticare ciò che è stato fatto chiede al presidente Michele Traversa ed alla sua giunta di correggere il grossolano errore. E' il minimo che si possa fare visto che la guida viene distribuita in migliaia di copie e arriva anche all'estero. Col beneplacito di tutti quei lametini nel consiglio provinciale e nella giunta. Che dopo essere stati eletti evidentemente dormono.

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