sabato 14 marzo 2009

Criticità ambientali sulla costa lametina

Lamezia Terme - Sarà il Dipartimento provinciale dell'Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria) di Catanzaro, diretto da Francesco Nicolace, a coordinare i lavori dell'unità di crisi istituita per trovare soluzioni concrete alle criticità ambientali sul tratto di costa che interessa il comprensorio lametino.
E' quanto emerso a conclusione della riunione tra gli enti aderenti alla task-force (i comuni: di Lamezia Terme, Gizzeria, Falerna, Nocera Terinese, Curinga, la Provincia di Catanzaro, l'Ato, la Capitaneria di Porto di Vibo, l'associazione ambientalista "Amici della terra" e le Guardie Ecozoofile) .
A conclusione della riunione tecnica infatti si è deciso di redigere un protocollo d'intesa per individuare le varie competenze operative e soprattutto gli specifici impegni che ogni ente aderente fornirà concretamente alla task-force. Obiettivo di questa unità di crisi è monitorare lo stato della balneabilità della costa e il funzionamento dei depuratori ma individuare anche gli scarichi abusivi e tutto quanto potrebbe incidere sulla criticità ambientale del comprensorio tirrenico lametino.
Il dipartimento provinciale dell'Arpacal avrà quindi il compito di raccogliere ogni utile contributo dei soggetti aderenti alla task-force e trasformarli in impegni operativi che saranno formalizzati, appunto, nel protocollo d'intesa.
«Andiamo a passo spedito – ha commentato il direttore scientifico dell' Arpacal, Antonio Scalzo - per individuare il percorso necessario per garantire un mare pulito ai cittadini. Per questo ci siamo fatti promotori della costituzione di un gruppo di lavoro sovracomunale, per fare sistema e affrontare la problematica in modo unitario».
La task force nasce la scorsa estate proprio con il precipuo scopo di "salvare" il Golfo di Sant'Eufemia. Un compito complesso la cui più importante e specifica attività sta nel controllo delle criticità ambientali attuando interventi di risanamento a difesa dell'ambiente e della salute collettiva.
Per meglio far conoscere il ruolo e il compito della task force è stato , a suo tempo, promosso un apposito seminario organizzato dall'Arpacal a Gizzeria, nel corso del quale è stata anche presentata la banca dati sul mare calabrese consultabile su Internet.
Tutti potranno, comunque, tenere d'occhio lo stato di salute del proprio mare consultando il sito dell' Arpacal, sono consultabili, on line, i dati della balneazione sugli oltre 700 chilometri di costa della Calabria. La pubblicazione dei dati avviene in tempo reale e fa parte integrante del progetto di gemellaggio sottoscritto, a suo tempo, tra Arpacal e Arpa Marche.
Il monitoraggio della costa lametina, lo scorso anno, è stato effettuato attraverso lo stazionamento permanente di un'imbarcazione dell'agenzia nel porto di Gizzeria, utile a svolgere non solo i campionamenti di routine previsti per la balneazione, ma anche per l'incremento dei controlli a frequenza più stretta, aumentando le stazioni di campionamento.

Fonte: LameziaWeb

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