mercoledì 10 dicembre 2008

Frecciargento in quattro ore da Lamezia a Roma


Treno o aereo per Roma? Bisogna farsi bene i conti. Perchè adesso c'è Frecciargento, il nuovo treno superveloce che da Lamezia Centrale alla stazione Termini impiega 4 ore. Con costi dimezzati rispetto ad un volo Alitalia, la compagnia che dall'aeroporto lametino ha il monopolio per Fiumicino.
Il supertreno Etr 600 ieri mattina è stato presentato dai vertici regionali di Ferrovie dello Stato. Rosso e argentato, era fermo sul primo binario della stazione di Lamezia Centrale. Si stanno effettuando le tratte di collaudo, nient'altro che prove tecniche di viaggio, per sapere se davvero in 3 ore e 59 minuti s'arriva nel cuore della Capitale. Così come accade per Bari, Verona, Venezia e Genova. Come dire: Lamezia e la Calabria per una volta viene trattata come il resto d'Italia, e non da regione di serie C.
Luigi Brugnano, responsabile marketing di Trenitalia per la Calabria, è stato chiaro: il viaggio è comodo, le poltrone sono spaziose e reclinabili elettronicamente, ognuno ha il suo tavolino, una spina per attaccare il caricatore del telefonino, un Mp3 o il notebook, e c'è anche la connessione Wi-fi che senza fili fa navigare su Internet. Ed anche spazi sufficienti per i bagagli, un bar con annesso self service, e spazi adeguati per i disabili.
Il primo viaggio è fissato per domenica prossima alle 8.01 con arrivo a Termini a mezzogiorno in punto, giusto in tempo per sentire le campane della vicina Basilica di Santa Maria Maggiore. Il treno di ritorno parte alle 17 da Roma per essere a Lamezia alle 20.59. Se si ha qualcosa di rapido da sbrigare, una visita medica o lo shopping tra Via Nazionale e Via del Corso, si può anche pensare di andare e tornare nella stessa giornata. Perchè in questo caso c'è un'offerta di Trenitalia che invoglia: 71 euro andata e ritorno in seconda classe, e 103 euro in prima (sempre a/r). Il biglietto di sola andata invece è di 48 euro in seconda, e 70 in business. La differenza tra le carrozze? È minima: un po' di cura in più negli arredi in prima classe, e le vetture sono quelle di testa più vicine alla stazione d'arrivo.
Rispetto all'Eurostar che c'è stato finora, e rimane in esercizio, si risparmia un'ora di viaggio fino a Roma. Con un carico non eccessivo sul biglietto.
Fare i conti col portafoglio non è proprio il caso se si mettono a confronto questo nuovo Eurostar Fast e un Md-80 che vola dall'aeroporto. Bisogna però confrontare i tempi. Perchè è vero che in meno di un'ora si arriva a Fiumicino in aereo, ma è anche vero che bisogna arrivare un'ora prima del volo per fare il check-in. E col volo alle 6.45 bisogna tirarsi giù dal letto all'alba. Poi bisogna fare i conti col bagaglio: se c'è solo quello a mano il problema non si pone, ma se si deve imbarcare una valigia all'arrivo sarà obbligatoria un'estenuante attesa ai nastri che si trascina mediamente oltre la mezz'ora. L'ultima considerazione è l'arrivo a Fiumicino, che non è Roma. Per raggiungere la stazione Termini bisogna saltare sul trenino (15 euro), e ci s'impiega mediamente oltre mezz'ora. A meno che non si scelga un taxi, assai più costoso (minimo 50 euro) ma non altrettanto rapido per arrivare in centro di primo mattino.
Tutto ovviamente dipende dalle possibilità economiche di ognuno, ma anche da ciò che si deve fare a Roma. Comunque un treno così veloce come Frecciargento è un evento davvero storico per la Calabria. Solo tre le fermate fino alla Capitale: Paola, Salerno e Napoli. Viene un po' da sorridere se si pensa ai vecchi Espressi che fermavano dovunque ci fosse una stazioncina sperduta.
Qualche differenza si noterà ancora tra la Calabria e il resto dell'Europa, di cui ogni tanto qualcuno ricorda che ne fa parte: fino a Napoli il treno correrà su binari "normali", poi fino a Roma avrà una marcia in più sulla nuova linea ad alta velocità dove potrà toccare anche i 250 orari. Questo grazie all'assetto variabile del nuovo Eurostar Fast. Più che un supertreno è un riscatto per una regione da troppo tempo ai margini.
Nella stazione di Lamezia Centrale sono in corso lavori per la sistemazione di un nuovo impianto elettronico d'informazione per i passeggeri. Presto verranno completati i lavori, assicura Angelo Calluso, direttore compartimentale movimento di Rfi a Reggio Calabria. «Non più d'un paio d'anni fa la stazione fu sottoposta ad un restyling», ha detto Calluso, «ma ci siamo resi conto che l'atrio della struttura è angusto. Abbiamo l'intenzione di ampliarlo e renderlo più confortevole, ma siamo ancora ad un'idea, perchè il progetto non l'abbiamo approntato».
Altri interventi sono in programma nella stazione, come la dotazione di ascensori per i disabili, in modo da eliminare le barriere architettoniche che ancora non rendono fruibile la stazione ai portatori di handicap. Infatti i sottopassi per raggiungere i diversi binari sono percorribili soltanto ttraverso le scale. Un limite spesso lamentato dalle associazioni assistenziali per le grandi difficoltà incontrate dai disabili che vogliono viaggiare in treno. Tra l'altro l'Eurostar Fast ha una carrozza dotata di carrello elevatore mobile per l'ingresso delle carrozzine di disabili, una struttura meccanica incorporata ad una delle porte d'accesso. Che però diventa inutile nel caso in cui il disabile non può raggiungere il treno. Da qui la soluzione indicata dal responsabile di Rfi in Calabria.

Fonte: Gazzettadelsud.it
Autore: Vinicio Leonetti

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