domenica 30 novembre 2008

Gastronomia calabrese

'Nduja

La 'Nduja (dal francese Andouille (Frattaglie) => Anduja) è un tipico salame calabrese morbido e particolarmente piccante.

Viene prodotta prevalentemente nella zona di Spilinga (VV), ma oggi imitazioni del prodotto suddetto, anche di qualità paragonabile, sono ormai prodotte o comunque reperibili in tutta la regione, a tal punto da essere un alimento tipicamente associato, come avviene per il peperoncino, a tutta la Calabria.

Preparata con le parti grasse del suino, con l'aggiunta del peperoncino piccante calabrese, è conservata nel budello cieco (orba), per poi essere affumicata.

Si consuma spalmandola su fette di pane abbrustolito, meglio se calde, o come soffritto per la base di un ragù o di un sugo di pomodoro, con aglio; sulla pizza, prima degli altri condimenti se cruda, oppure appena sfornata; su fettine di formaggi semi-stagionati o nelle frittate.

Gustose ricette calabresi a base di nduja di Spilinga e non solo...

Uova con nduja di Spilinga
Ingredienti: uova fresche, olio di oliva (quanto basta), nduja di Spilinga, sale.
Preparazione: In una padella si fa sciogliere un cucchiaio di nduja con olio di oliva. Successivamente si rompono le uova e si fanno friggere, si cospargono con un pizzico di sale e si gustano calde.

Polpette con nduja di Spilinga
Ingredienti per 4 persone: 1/2 Kg di carne tritata di maiale o manzo, 2 cucchiai di nduja, 4 uova, mollica di pane quanto basta, 60 g di formaggio grattugiato, 1 spicchio di aglio, un pò di prezzemolo, un pizzico di pepe nero, sale e olio per friggere.
Preparazione: In una terrina amalgamare bene la carne tritata, la nduja, il formaggio, le uova rotte, un pò di sale e pepe nero, il prezzemolo e l' aglio finemente tritati. Formare delle palline e friggere in abbondante olio. Servirle calde e gustare.

Penne con nduja di Spilinga
Ingredienti per 4 persone: 500gr di penne, 500gr polpa di pomodoro, 1 peperone rosso di medie dimensioni, 1 cipolla di Tropea, 1 bicchiere di vino bianco secco, 3 cucchiai di nduja, 120 gr di pancetta calabrese, formaggio grattugiato, olio, sale.
Preparazione: Scaldare in una padella l'olio, e saltare un po' il peperone e la pancetta tagliati a pezzetti, la cipolla tritata finemente. Aggiungere la nduja, mischiare velocemente il tutto, aggiungere il vino bianco e lasciare sfumare. Unite il pomodoro, riducendolo a pezzetti, abbassare il flusso della fiamma, e lasciare cuocere, mescolando di tanto in tanto, per dieci minuti.. Cuocere nel frattempo le penne, e scolarle al dente. Versare le penne nella padella con il sugo e saltare un pò (amalgamarle per bene) . Alla fine una bella spolverata di formaggio grattugiato e buon appetito.

Fagioli con nduja di Spilinga e cipolla di Tropea
Ingredienti per 4 persone: 600 gr di fagioli cannellini (preferibilmente locali), 400 gr di cipolla di Tropea, 300 gr di nduja di Spilinga, 120 gr di olio extra vergine di oliva, 2 pomodori maturi, 2 peperoni rossi (medie dimensioni), sale e aglio.

Preparazione: Cuocere lentamente i fagioli, in una pentola, insieme ai 2 peperoni, (in Calabria si usa "la pignata vicinu o caminettu" ma il processo è diverso), mettere l' olio e la cipolla tagliata a pezzi in una padella e farla rosolare per 4 - 5 minuti. Aggiungere poi la nduja, facendola sciogliere rimestando, con i pomodori tagliati a pezzetti, dopo 5 minuti anche i fagioli con 2 cl. circa di acqua di cottura della pentola, salare a piacere e cuocere il tutto per 15 - 16 minuti.
Servire con fette di pane abbrustolite e strofinate, ancora calde, con spicchi d' aglio.

LA SAGRA DELLA 'NDUJA

La Sagra della nduja è una manifestazione di carattere gastronomico, folkloristico, culturale, diventata ormai un evento abituale del mese di Agosto per tutta la gente di Spilinga e per i numerosi turisti che vengono a soggiornare nei dintorni di Tropea e Capo Vaticano. Questa manifestazione risale al 1975, infatti la sagra della nduja è stata la prima manifestazione gastronomica, folkloristica, culturale, di tutta la Regione Calabria e non solo.
Grazie a questo prodotto tipico locale, conosciuto oltre che in Italia anche all' estero, il paese di Spilinga è diventato famoso in varie parti del mondo. La nduja è un insaccato a base di peperoncino piccante e carne di maiale preparato artigianalmente nei mesi invernali quando è di consuetudine per gli spilingesi macellare il maiale. A Spilinga, l' espressione "fari u porcu" significa assicurarsi provviste per tutto l' anno, come conferma un detto popolare: "Cu si marita è cuntentu nu jornu, cu ammazza u porcu è cuntentu tuttu l' annu". Tradotto significa: "Chi si sposa è contento un solo giorno, chi uccide il maiale è contento tutto l' anno". Niente del maiale viene scartato, dalla testa alla coda, dall' esterno all' interno, le varie combinazioni di carne suina con erbe aromatiche, forniscono assaggi gustosi con sfumature assai diverse.
La gente di Spilinga vive quest' occasione con entusiasmo e con la voglia di offrire ai tanti visitatori l' accoglienza e la genuinità dei vari prodotti tipici locali a base di nduja. I vari stand presenti sul Corso Garibaldi, offrono pietanze preparate con la nduja: spaghetti, fagioli, nduja e cipolla, bruschette, polpette, verdure, panini e altre bontà preparate in casa. Durante la giornata sono previste numerose attrattive, legate, oltre alla gastronomia, al folklore e alle tradizioni.
Nel corso della mattinata e del pomeriggio per le strade di Spilinga si esibiranno i tradizionali “Giganti” di cartapesta. Si proseguirà con i tanti giochi popolari: a pignata, a gara di sacchi, ecc. ecc. In serata, dalle ore 20:30 in poi la degustazione gratuita della ‘Nduja nel centro della cittadina, dove si terrà un continuo e allegro spettacolo musicale in piazza San Michele fino a tarda notte,, con animazione e interviste agli ospiti e ai semplici visitatori.
A chiudere l'evento sarà come da tradizione, al ritmo di "tarantella calabrese", il "Camejuzzu i focu" storica rappresentazione delle battaglie di questo popolo contro le invasioni dei pirati saraceni (il cammello di bambù, posto sulle spalle di una persona, loro simbolo, si incendierà....tra i fuochi d'artificio fino alla totale distruzione). Inoltre, non mancheranno i fuochi d' artificio, tradizione presente nelle tante sagre in Calabria.


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