mercoledì 17 giugno 2009

Ispesl, Ancora Morti Sul Lavoro Per Inosservanza Della Prevenzione

Roma, 15 giugno (Labitalia) - ''La tragedia sul lavoro di Riva Ligura (Imperia), dove hanno perso la vita i due operai impegnati all'interno di una vasca di depurazione, richiama ancora una volta l'attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Nonostante siano frequenti le morti bianche e molte le leggi emanate al fine di evitare i numerosi incidenti sul lavoro (circa 1.200 decessi ogni anno), si continua a morire per inosservanza delle piu' elementari regole di prevenzione''. Lo afferma l'Ispesl in una nota. “E' l'ennesimo grave incidente sul lavoro -afferma il commissario straordinario dell'Ispesl, il professore Antonio Moccaldi- in cui si ripetono in un sequenza drammatica eventi che evidenziano la mancanza di conoscenza delle procedure di lavoro in ambienti chiusi e nei quali può non essere nota a priori la qualità dell'aria. Peraltro stando alle prime fonti di agenzia l'incidente ha riguardato ancora una volta i lavoratori di una ditta esterna con lavori in appalto. I tragici fatti mettono in evidenza l'urgente ed inderogabile necessità di mettere in atto il documento di valutazione dei rischi per tutti i soggetti che a qualunque titolo operano all'interno di ambienti di lavoro e il rispetto delle procedure di sicurezza previste. La modalita' dell'accadimento dell'incidente conferma purtroppo i dati dello studio dell'Ispesl realizzato su 2500 casi di infortuni mortali e gravi che mostra come la causa più frequente di infortunio mortale sia riconducibile a "errore di procedura" nel 59,1% dei casi accompagnato spesso la carenza di "formazione e informazione". "Il tragico incidente di oggi, l'ennesimo purtroppo di una lunga serie di infortuni con queste caratteristiche, pone all'attenzione di tutti, e in particolare a quanti sono chiamati a occuparsi di prevenzione, il problema di come trasferire efficacemente ai lavoratori condotte e comportamenti da assumere correttamente sui luoghi di lavoro". E' quanto afferma il Direttore del dipartimento Tecnologie di Sicurezza dell'Ispesl, l'ingegnere Vittorio Mazzocchi. “Dobbiamo insistere - continua l'ingegnere Mazzocchi - sulla trasferibilita' delle conoscenze agli addetti ai lavori, e riflettere sul perché continuino a verificarsi questi incidenti, nonostante l'impegno degli organi preposti''.

Fonte: Adnkronos

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